Nel settore delle imposte e dei tributi, viene indicato con il termine accisa una qualsiasi imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti destinati al consumo.
Dunque, l'accisa è una imposta che non grava come l'IVA sul valore, ma sulla quantità di prodotti messi in vendita dal produttore. Le accise più conosciute sono quelle legate agli alcolici, ai tabacchi e ai prodotti energetici.
L'imposta di accisa viene espressa come aliquota rispetto all'unità di misura del prodotto: in pratica, per ogni tot di un certo prodotto, viene calcolato un tot percentuale sottoposto all'accisa. Per questo motivo, l'accisa stessa è soggetta ad IVA.
L'imposta sull'accisa è dunque una delle principali entrate nel bilancio di un paese: per questo motivo a livello europeo si è stati costretti ad introdurre una sorta di armonizzazione delle accise, per poter rendere equilibrato il mercato unico europeo.
Questa armonizzazione non è però stata completamente bilanciata, poiché come abbiamo vista l'accisa è una tassa che grava principalmente su prodotti agricoli, energetici e di larghissimo consumo che dipendono quasi completamente dalla costituzione di un territorio e dalla sua collocazione geografica.
Dunque non è stato possibile compiere una completa armonizzazione, colpendo allo stesso modo tutti i paesi europei con la stessa aliquota di accisa, ma è stato comunque possibile procedere in un percorso simile, armonizzando di pari passo le strutture tributarie interne ai regimi individuali di ogni stato singolo.
Le accise più soggette a polemiche sono quelle legate al carburante. L'attuale accisa per le Benzine è pari a 0,564 EURO/Litro e per il Gasolio a 0,423 EURO/Litro. Queste accise sono calcolate a partire da contributi legati ad esempio al finanziamento delle terre colpite dai terremoti e altri disastri naturali.
Dunque, l'accisa è una imposta che non grava come l'IVA sul valore, ma sulla quantità di prodotti messi in vendita dal produttore. Le accise più conosciute sono quelle legate agli alcolici, ai tabacchi e ai prodotti energetici.
L'imposta di accisa viene espressa come aliquota rispetto all'unità di misura del prodotto: in pratica, per ogni tot di un certo prodotto, viene calcolato un tot percentuale sottoposto all'accisa. Per questo motivo, l'accisa stessa è soggetta ad IVA.
Accisa e mercato europeo
L'imposta sull'accisa è dunque una delle principali entrate nel bilancio di un paese: per questo motivo a livello europeo si è stati costretti ad introdurre una sorta di armonizzazione delle accise, per poter rendere equilibrato il mercato unico europeo.
Questa armonizzazione non è però stata completamente bilanciata, poiché come abbiamo vista l'accisa è una tassa che grava principalmente su prodotti agricoli, energetici e di larghissimo consumo che dipendono quasi completamente dalla costituzione di un territorio e dalla sua collocazione geografica.
Dunque non è stato possibile compiere una completa armonizzazione, colpendo allo stesso modo tutti i paesi europei con la stessa aliquota di accisa, ma è stato comunque possibile procedere in un percorso simile, armonizzando di pari passo le strutture tributarie interne ai regimi individuali di ogni stato singolo.
Accisa sui carburanti
Le accise più soggette a polemiche sono quelle legate al carburante. L'attuale accisa per le Benzine è pari a 0,564 EURO/Litro e per il Gasolio a 0,423 EURO/Litro. Queste accise sono calcolate a partire da contributi legati ad esempio al finanziamento delle terre colpite dai terremoti e altri disastri naturali.
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