giovedì 23 settembre 2010
il gibbone
È una specie arboricola con abitudini diurne. Si sposta mediante brachiazione. È molto agile, capace di compiere salti da una cima d'albero all'altra di 12-13 m, sfruttando anche l'elasticità dei rami incurvati.
Vive, come gli altri gibboni, in coppie monogame con un territorio fisso. Gli altri individui della stessa specie sono allontanati dal proprio territorio con segnali vocali. Produce vocalizi molto complessi: dà inizio alla sua cantilena con l'emissione di suoni isolati, mugola «ua-ua-ua», poi accelera la sequenza, grida sempre più lamentosamente sincopando le note più basse, tiene a lungo le note alte e termina con trilli assordanti. A differenza degli altri gibboni, i vocalizzi non assumono la forma di duetti.
È frugivoro, ma si nutre anche di foglie e fiori e a volte anche di piccoli animali.
In media ogni tre anni, dopo una gestazione di sette mesi, la femmina dà alla luce un piccolo, che è nutrito dalla madre per 18 mesi e resta con i genitori fino al raggiungimento della maturità sessuale, intorno a 8 anni.
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