Il licaone, detto anche cane cacciatore del Capo, può misurare sino ad un metro di lunghezza, e 60 cm circa di altezza. Animale scarno, dalle lunghe zampe, possiede una testa di media grossezza, muso ottuso; orecchi diritti e grandi. Il licaone presenta solo quattro unghie nelle zampe anteriori e posteriori. Emana un odore di muschio. Il pelame appare corto e i radi peli lasciano intravedere la pelle. Il muso, la regione tra gli occhi e gli orecchi risultano neri, mentre la coda si presenta giallo ocra alla radice, nera verso il mezzo e bianca all’estremità. Una caratteristica è rappresentata dalle macchie nere e giallo ocra, irregolari e diversamente distribuite su tutto il corpo;quelle ocra e quelle bianche hanno sempre i margini neri.
Habitat ed abitudini del licaone
Il licaone abita gran parte dell’Africa a sud del Sahara;sulle montagne orientali si spinge fin sopra il limite della vegetazione arborea. Conduce una vita nomade e quando il cibo scarseggia può coprire grandi distanze. Svolge la sua attività soprattutto all’alba e al crepuscolo. Durante le ore più calde della giornata si riposa in qualche tana o all’ombra di un cespuglio. Questo canide viene considerato come il carnivoro più feroce di tutto il continente africano. Prima non era difficile incontrare branchi di licaoni composti da un centinaio di esemplari, adesso invece raramente supera i 25 individui, questo a causa della caccia che si da all’animale. Lo spettacolo offerto da un gruppo di licaoni che inseguono la preda è uno dei più avvincenti ai quali si possa assistere nella boscaglia. La muta si avvicina silenziosamente alla vittima prescelta: gnu, zebre, gazzelle o antilopi. Al segnale del capo si separa in due gruppi, di cui uno insegue la preda finché questa cade nell’imboscata tesa dal secondo gruppo. A questo punto tutti i licaoni si scagliano sulla bestia, già debilitata dai morsi subiti durante l’inseguimento, e iniziano a divorarla mentre è ancora viva. Non è molto veloce, tuttavia è tenace e resistentissimo. Durante la caccia, individui diversi si alternano continuamente al posto di comando, così da avere sempre forze fresche alla testa della muta. Le antilopi, che abitualmente si difendono dagli altri carnivori, fuggono terrorizzate davanti ai branchi di licaoni urlanti. Si dice perfino che queste mute riescano a mettere in fuga i vecchi leoni. Quando il licaone torna dalla caccia, non tenta minimamente di ripulirsi.
Non si vedono mai bere, neanche quando fanno il bagno. Pare che il bisogno idrico di questi animali sia molto ridotto. Le rare piogge, ma soprattutto la rugiada, bastano a dissetarli. Il licaone non sotterra mai i propri escrementi. I piccoli escono dalla tana solo per fare i loro bisogni.
Riproduzione
Il periodo degli amori ricorre in novembre. La gestazione della femmina si protrae per 63-80 giorni, durante i quali maschi e femmine vivono insieme. La coabitazione si protrae anche dopo il parto. I piccoli, che possono raggiungere il cospicuo numero di 8, vengono alla luce in una buca scavata dalla madre. Nascono ciechi, ma già alla terza settimana saltellano;vengono svezzati dopo cinque settimane, dato che i denti aguzzi pungono le mammelle della madre. All’età di cinque settimane pesano 2, 5 Kg. I genitori rigurgitano il cibo per nutrirli, la qual cosa provaca vere e proprie lotte tra i cuccioli. Sopravvivono solo i più robusti, dopo aver eliminato i più deboli. Gli adulti si dimostrano benevoli nei confronti dei piccoli. I giovani licaoni seguono la muta durante la caccia, ma le piccole zampe non permettono loro di correre troppo in fretta, per cui solitamente arrivano quando la preda è già morta. Gli adulti si scostano permettendo ai piccoli di mangiare per primi, sorvegliandoli e all’occorrenza proteggendoli dagli altri carnivori.
Presi in giovane età, i licaoni si abituano a tollerare la presenza del guardiano, comunque senza che si possa parlare di un vero addomesticamento. Sin dalla prima gioventù hanno una vivacità incredibile. Questi canidi possono riprodursi facilmente in cattività.
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