giovedì 23 settembre 2010
coniglio nano
coniglio nano non è altro che una creazione piuttosto recente, infatti risale ad una trentina di anni fa. Si presenta a noi con una testa corta, orecchie vicine e fini, un dorso pieno e zampette piccole, gli occhi sono molto grandi e vivaci. Il suo peso può variare da 1 a 7 chili per le specie più grandi. Esistono conigli nani sia completamente bianchi, chiamati Polacchi, che colorati.
La rirpoduzione del coniglio nano
Il coniglio nano, a differenza dei normali conigli, non è particolarmente fecondo, riesce a partorine due massimo tre piccoli a gravidanza. Questa dura circa un mesetto, e pochi giorni prima del parto è preferibile sistemare una sorta di culla-nido per i piccoli che nasceranno. La femmina non ama accettare il maschio continuamente, per questo è meglio evitare di tenerli insieme. I maschi possono accoppiarsi già dopo sette mesi di vita mentre le femmine addirittura ai sei mesi. Sia la femmina che il maschio sono piuttosto affettuosi con l'uomo, il maschio tende però a segnare il territorio urinando, lasciando così un odore dolciastro difficilmente eliminabile.
Un docile compagno
Il coniglio nano è un animale molto docile anche se molto timido, bisogna usare un approccio molto delicato e tranquillo altrimenti questo si spaventerà. Presa la giusta confidenza l'animale, se lo si è abituato sin dall'inizio con carezze accompagnate da un nome, risponderà ad ogni chiamata venendo in contro al padrone. Va inoltre ricordato che il coniglio non va mai preso per le orecchie che sono la parte più delicata dell'animale.
le razze piu' diffuse di conigli nani:
RAZZE
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ARIETE NANO
Ariete Nano (Lop Dwarf - Belier nain)
Standard italiano delle razze cunicole: CATEGORIA RAZZE LEGGERE.
Peso: 1,5 kg.
Vengono chiamate Ariete tutte le razze di conigli con orecchie cadenti ai lati della testa e incapaci di movimento. La lunghezza delle orecchie, in queste razze, non viene misurata dalla punta alla base, ma dalla punta di un orecchio alla punta dell'altro.
La razza "Ariete Nano" (o Ariete Olandese) è stata riconosciuta nel 1980 ed è la razza Ariete di taglia più piccola. E' stata selezionata in Olanda partendo da Arieti Francesi e Inglesi e conigli Nani.
La testa è compatta e le orecchie non devono raggiungere il terreno e hanno una lunghezza di 24-28 cm. Il collo non è visibile, la nuca è corta. Le zampe sono corte, forti e dritte. Quelle anteriori poggiano leggermente.
Le varietà di colore sono molto numerose e sono ammesse tutte le colorazioni eccetto quella argentata.
i colori
- MADAGASCAR
E' una colorazione tendente al marrone ramato solitamente pezzato di macchie più scure sul muso. La pelliccia è abbastanza folta e morbida ovunque sul corpo.
-GRIGIO LEPRE
E' una colorazione omogenea esattamente come quella della Lepre. La pelliccia è meravigliosa e molto morbida, nonchè foltissima ovunque sul corpo.
NANO COLORATO
Nani Colorati (Coloured dwarf - Nains de couleur)
Standard italiano delle razze cunicole: CATEGORIA RAZZE LEGGERE.
Peso: massimo 1,2 kg.
Geneticamente, per mole e per caratteristiche i Nani colorati sono praticamente uguali all'Ermellino (o Polacco) dal quale derivano. L'unica differenza è il mantello, che può avere tutte le colorazioni delle razze riconosciute, eccetto le Pezzate. Nella colorazione "Martora" è ammesso oltre al bruno e al blu anche il giallo (o siamese). Il corpo è raccolto, corto e arrotondato, come la testa. La lunghezza massima delle orecchie è di 7 cm. Le zampe sono corte ed esili, la coda piccola e perfettamente aderente.
- GIARRA BIANCA
Colorazione molto rara e pregiata, nonchè bellissima a nostro avviso, con base nero/blu e sfumature bianche sotto il manto, specialmente alla base del collo, intorno agli occhi, sotto le zampe e sul ventre.
IL CARATTERE
I conigli di razza Ariete Nano e il Nano Colorato vengono venduti come animali domestici da compagnia e non fanno parte della categoria dei conigli così detti "da carne". Sono animali mervigliosi che riescono a stabilire forti legami affettivi, sia con i loro simili che con le persone che si prendono cura di loro. Non sono assolutamente animali aggressivi ed interagiscono perfettamente anche con i bambini o con altri animali presenti in casa. Adorano farsi coccolare e sono molto docili.
Non sono animali che possono vivere solo in gabbia, ma hanno bisogno delle loro ore di libertà durante il giorno. Consigliamo di lasciare libero il proprio coniglio solo quando si è presenti in casa e di rinchiuderlo in nostra assenza.
Quando il cucciolo entrerà in casa vostra per la prima volta si sentirà spaesato e spaventato, dategli tempo di adattarsi con calma e non forzatelo in alcun modo. Permettetegli di perlustrare lo spazio a lui adibito e vedrete che piano piano si abituerà anche alla vostra presenza ed al vostro odore. Cercate sempre di tenerlo in braccio in modo tale che le zampette sia appoggiate sulle vostre braccia senza tenerlo a pancia girata, non si sentirebbe a suo agio.
Arrivati alla maturità sessuale, due o più conigli non sterilizzati dello stesso sesso possono montarsi e azzuffarsi ferendosi con i denti, consigliamo dunque di sterilizzare sempre i propri conigli anche se deciderete di adottarne solo uno. La femmina sente la necessità di riprodursi con gravidanze isteriche e il maschio potrebbe schizzare la sua urina ovunque per marcare il territorio perdendo la buona abitudine dell'uso della lettiera.
Se deciderete di prendere una coppia per fargli riprodurre, tenete bene in considerazione che dopo la fecondazione la femmina avrà bisogno di una gabbia adatta con un nido dove partorire e dovrete allontanare il maschio per evitare episodi di cannibalismo verso i cuccoli. L'arrossamento dei genitali è un chiaro segnale che i conigli sono in calore.
E' importante sapere che la femmina può essere di nuovo gravida dopo 24 ore dopo il parto, è bene quindi tenerla sempre lontana dal maschio ed unirli solo per la monta.
Considerate che i conigli possono partorire fino a 12 cuccioli e che sarà facile trovare dei genitori adottivi per ognuno di loro, anche se gli regalerete, suggeriamo dunque di acquistare uno o più cuccioli e fargli sterilizzare appena possibile.
di Valentina Vignoli Nocentini
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