giovedì 23 settembre 2010
dromedario
Il dromedario, nome scientifico Camelus dromedarius della famiglia Camelidae, è un mammifero che vive nelle regioni desertiche dell'Africa, in particolare nel deserto del Sahara e nelle regioni sud occidentali dell'Asia, dall'Afghanistan fino all’India nord occidentale.
Molti anni fa si tentò di introdurre il dromedario in diverse nazioni ma solo in Australia è sopravvissuto (si pensa che fu introdotto tra il 1840 e il 1907) e sopravvive tuttora ed è l'unico luogo al mondo dove i dromedari vivono allo stato selvatico mentre nel resto del mondo è oramai un animale domestico.
Il dromedario predilige habitat desertici caratterizzati da lunghi periodi di siccità e brevi periodi di piogge in quanto sono animali molto sensibili al freddo e all'umidità, al contrario dei cammelli.
CARATTERISTICHE FISICHE
In genere i maschi di dromedario sono più grandi di circa il 10% rispetto alle femmine.
La prima caratteristica che colpisce di un dromedario è la presenza di una sola gobba sul dorso alta circa 30 cm.
Si pensa erroneamente che il dromedario, al pari del cammello, sia in grado di resistere a lunghi periodi di siccità grazie alle riserve di acqua immagazzinate nella gobba. In realtà questo è falso in quanto la gobba contiene solo riserve di grasso che vengono utilizzate dall'animale per i periodi di carenza di cibo. Infatti se il dromedario rimane un lungo periodo senza nutrirsi, la gobba apparirà piccola e floscia. Sono altri gli adattamenti fisici e fisiologici che consentono al dromedario di resistere un lungo tempo senza bere: ha la capacità di far variare la propria temperatura corporea da 37°C a 41°C durante il giorno e questo gli permette di ridurre al minimo la traspirazione e quindi le perdite d'acqua; riesce a tollerare senza danno una perdita del 30% dei liquidi corporei (per i mammiferi normalmente il massimo è il 15%); ha la capacità di reidratare il corpo molto rapidamente riuscendo a bere fino a 100 l di acqua in dieci minuti.
Tutta la struttura del corpo del dromedario è un adattamento a vivere nelle zone desertiche: gli occhi sono protetti da una doppia fila di ciglia per ripararli dalla sabbia e dalla polvere; possono chiudere le narici per evitare anche in questo caso che la sabbia vi possa penetrare.
Le zampe hanno dei piedi particolarmente allargati ed adatti a camminare nella sabbia senza sprofondare ma allo stesso tempo sono molto delicati e non adatti alle zone umide, fangose e ciottolose. Sono formati da due sole dita funzionanti (la terza e la quarta) e nella parte bassa sono protette da una strato corneo.
Una particolarità del dromedario sono le labbra spesse e carnose e molto mobili che gli conferiscono una straordinaria mimica facciale.
Presenta diverse callosità fin dalla nascita a livello delle articolazioni e sul petto che gli permettono di appoggiarsi per riposarsi senza farsi male proteggendolo tra l'altro, dal calore del terreno.
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