martedì 30 agosto 2011

Classe CU Conversione Universale

Nel sistema bonus malus italiano, le classi di merito degli automobilisti non sono tutte uguali. La 4 di una compagnia di assicurazione può corrispondere alla 6 di un'altra compagnia, con conseguenti sbalzi nel premio da pagare, per lo stesso automobilista con la stessa storia assicurativa. Ogni compagnia assicurativa ha infatti un suo meccanismo di calcolo del bonus malus e di definizione della propria classe di merito interna, che si può chiamare anche classe di merito contrattuale, proprio perché inerente al contratto in essere. Esiste però un modo per comparare le varie classi di merito delle diverse compagnie e si chiama CU, o classe di conversione universale.
La classe di conversione universale (CU) è il meccanismo che consente alle classi di merito delle varie compagnie di assicurazione di essere fra loro comparabili, in modo da facilitare i passaggi da una compagnia all'altra. Ogni compagnia, infatti, ha una classe contrattuale, che non necessariamente corrisponde alla classe universale. Per sapere in quale classe si entrerebbe stipulando la polizza con una nuova compagnia (e quindi, di conseguenza, quanto si pagherebbe di premio con la nuova compagnia), si deve usare proprio la classe di conversione universale. È per questo che ogni compagnia di assicurazione deve sempre mettere a disposizione dei propri clienti una tabella, definita di conversione, con cui la classe contrattuale viene affiancata alla corrispondente classe universale. Con la nuova compagnia di assicurazione, si deve poi seguire il procedimento inverso, dalla classe universale alla classe contrattuale e si ottiene la classe alla quale corrisponde concretamente il nuovo premio da pagare.
Le tabelle di conversione sono predisposte dall'ISVAP, l'istituto indipendente che regola le assicurazioni private, che ha ideato questo meccanismo proprio per consentire ai consumatori un movimento più libero e fluido sul mercato assicurativo, che ne ha sicuramente guadagnato in trasparenza. L' introduzione della classe C.U. risale a una circolare del 2005, emanata proprio dall'ISVAP. Un'ulteriore funzione della classe di conversione universale è quella di favorire la conservazione del proprio status assicurativo per i possessori di motocicli che vogliano assicurare anche un'automobile. La classe di conversione universale può essere calcolata anche per le automobili precedentemente assicurate con franchigia, facendo derivare la CU dalla storia assicurativa del cliente.

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