martedì 23 agosto 2011

il trono di spade - Cronache del ghiaccio e del fuoco

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L'età dell'alba


 In un mondo mitico e fantastico, ambientato in un epoca che potremmo paragonare al nostro Medioevo, sorge il Continente Occidentale, una gigantesca penisola che va dalla costa ghiacciata al Mare d'Estate, e che è costituita da sette diversi regni uniti sotto un unico trono: Il Trono di Spade.

Un tempo tutta la pensisola costituiva un unico territorio abitato dai Figli della Foresta, un popolo primitivo che seguiva credenze e culti animisti, rispettosi della natura circostante, che consideravano divina, sia nel complesso sia nel particolare: alberi, fiumi, sassi, piante erano i loro oggetti di culto.

La loro razza era di carnagione scura, olivastra, e di bassa statura, tanto che la loro altezza non variava di molto da quando erano bambini a quando diventavano adulti, una sorta di popolo nano, e solevano vivere nel profondo delle foreste, o in città costruite sugli alberi.

L'età degli eroi

La pace e tranquillità dei Figli della Foresta iniziò ad incrinarsi, quando da Oriente, percorrendo il lembo di terra che si affacciava sul mare di Dorne, arrivarono i Primi Uomini, dei guerrieri con armi di bronzo e ferro, in sella a poderosi cavalli, animale sconosciuti ai Figli della Foresta, e di cui avevano terrore.

Per fermare l'avanzata degli invasori, i sacerdoti dei Figli della Foresta, chiamati "Veggenti Verdi" invocando il Dio del Mare, fecero inghiottire dalle acque il lembo di terra che collegava Dorne al Continente Orientale, impedendo l'arrivo di altri Primi Uomini.

Dopo anni di guerra tra i Figli della Foresta e i Primi Uomini che erano passati prima che fosse sommerso il passaggio via terra, si arrivò ad un accordo per il quale ai primi vennero assegnate le foreste e ai secondi tutto il resto.
Con l'accordo tra le due razze cominciò L'età degli eroi, caratterizzata dalla nascita di case, mulini, città e da progressi tecnologici, nella forgiatura del ferro e nella lavorazione del legno.

La battaglia per l'alba

Dopo un lungo periodo di pace, giunse una nuova minaccia a turbare la quiete del continente di Westeros, questa volta dal nord.

Calarono infatti degli esseri misteriosi soprannominati gli "Estranei", di cui non si sa molto, se non che potevano essere uccisi solo col fuoco, portando con la loro discesa la cosidetta "Lunga Notte" un periodo di notte e inverno perenne.

La loro definitiva sconfitta si deve a un condottiero Azor Ahai e alla sua magica spada, la “Portatrice di Luce” forgiata con sangue umano, che nella “Battaglia per l’Alba” ricacciò indietro tutti gli Estranei.

Da quel momento in poi per prevenire ulteriori e inaspettate incursioni da tutto ciò che poteva esserci a nord, fu eretta una gigantesca e maestosa barriera, alta circa 800 piedi e che si estende da costa a costa nel mare del nord. Fu creato anche un ordine, preposto alla sua difesa, i “Guardiani della Notte”, valorosi uomini che hanno rinunciato a terre, moglie e figli, per indossare la cappa nera e sacrificare la propria vita per proteggere la Barriera.

L'invasione andala

L'Età degli Eroi si concluse quando, una nuova stirpe, proveniente da oriente, solcando il Mare Stretto sbarcò nella Valle dell' Est, sterminando tutti i Figli della Foresta e sottomettendo i regni dei Primi Uomini, tranne Dorne e il Regno del Nord.

Questi invasori, chiamati gli "Andali" ,di carnagione chiara, capelli biondi, e statura elevata, riuscirono ad imporsi grazie alla conoscenza e l'utilizzo di un nuovo metallo l'acciaio. Assieme a innovazioni tecnologiche portarono anche una nuova religione e nuovi sette dei da adorare, non ispirati agli elementi della natura come la vecchia religione, ma personificazioni dei vari lavori e mestieri degli uomini.

La conquista dei Targaryen

Il continente occidentale era dunque diviso in sette regni distinti, fino a quando da est non arrivò una nuova casata i Targaryen, discendenti dei grandi signori di Valyria, una città-impero orientale da poco decaduta, portando con loro una nuova terribile arma: i draghi.
In poco tempo, grazie all'appoggio e alla sottomisione del Re del Nord, conquistarono tutti e sei i regni, mancava solo Dorne, che fu "acquistata" con un matrimonio di convenienza tra i reali delle due casate.

I Targaryen dagli occhi viola, lilla o color indaco e capelli biondo-oro o color platino, erano tutti di una straodinaria bellezza, e a partire da Aegon I “Il Drago”, il fondatore della casata, fino quasi ai nostri giorni,al regno di Aerys II "Il Folle", dominarono incontrastati i Sette Regni.


Nel luogo in cui sbarcò per la prima volta Aegon I , fu eretta una nuova città, Approdo del Re, la capitale del regno, al cui interno fu costruita la sala reale e venne posto il trono:
Il Trono di Spade”, un immane e intricato groviglio di lame, rostri, spuntoni taglienti, volutamente scomodo, in quanto doveva ricordare a tutti i re che fossero venuti dopo Aegon, che essere re comporta patimento e sofferenza, e non è semplicemente un agiata posizione sociale.
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