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giovedì 25 ottobre 2018

Impresa Rete

I Vantaggi della crescita per linee interne sono:
• costi della gerarchia (management, strutture manageriali), 
• costi dei sistemi di pianificazione e controllo, in un'azienda manageriale bisogna attivare 
dei servizi di controllo (piani strategici, sistemi software, ecc..).
• inefficienze delle strutture aziendali, strutture troppo grandi, errori decisionali frequenti, 
ecc..
La nozione di impresa rete
L'impresa rete rappresenta un'eventuale punta estrema della crescita per via esterna.
Nel modello di impresa rete, si afferma il ruolo di un'impresa centrale , che, anziché internamente, 
allaccia relazioni di stretta collaborazione e di stretta cooperazione con altre aziende 
giuridicamente autonome.
Ecco che allora stiamo parlando di un impresa rete, dove si individua un'impresa centrale, che fa da 
regia o da architetto. Questa ha un compito di general manager, di impostazione, pianificazione, 
controllo concomitante e di verifica quanto viene realizzato per poi correggerlo e portarlo negli 
obbiettivi condivisi. Le relazioni non sono relazioni gerarchiche, ma sono relazioni di 
collaborazione e stretta cooperazione.
L'architettura dell'impresa rete
Viene così a crearsi un sistema di aziende (sistema del valore) con strategia, obiettivi economici e 
regole di coordinamento comuni, sotto la regia dell'impresa centrale.
Un caso e quello del mondo dei teatri, che mancano nella grande capacità della realizzazione di 
eventi, ebbene se si crea una rete di teatri, sarà possibile realizzare spettacoli più facilmente, 
ospitare cast più importanti, poter avere una facilità di scambi internazionali.
Si riconoscono diversi ruoli nel sistema organizzativo a rete:
• l'azienda centrale, detiene tipicamente le competenze strategiche fondamentali, quindi 
l'azienda che è in grado di scrutare lo scenario esterno i segmenti di clientela che possono 
essere serviti, ecc...
• l'azienda nodale, sviluppa una propria coalizione di aziende, riproducendo su scala minore 
il modello reticolare,
• l'azienda satellite, collabora stabilmente con l'azienda centrale o con l'azienda nodale, 
accettandone la leadership per acquisire risorse e capacità competitive altrimenti 
inaccessibili

Esempi di reti aziendali: franchising e subfornitura
Il franchising rappresenta un sistema di affiliazione commerciale imperniato sulla figura di 
un'impresa affiliante (franchisor) che mette a disposizione il proprio marchio ampiamente noto e 
diffuso, a beneficio di molteplici imprese affiliate (franchisees) che operano con propri punti 
vendita in aree urbane o in zone territoriali riservate.
Il franchising lo troviamo nei beni e servizi di largo consumo, si pone come quasi integrazione 
orizzontale per vie esterne. Diventa molto più flessibile, anziché aprire punti vendita di proprietà, 
aprire punti vendita in franchising.
Franchising e Subfornitura
Si tratta di aziende giuridicamente autonome ed 
anche economicamente abbastanza autonome. Gli 
affiliati sono imprenditori che accettano una serie 
di regole per appartenere al sistema e beneficiare 
del sistema. Il sistema di rapporti contrattuali che 
si sviluppa tra questi operatori, è molto simile al 
mercato, che però lo chiamiamo “quasi mercato”, 
perché ci sono delle regole che vanno a 
condizionare il sistema di scambi all'interno della 
rete. L'affiliante impone dei vincoli contrattuali, 
perché la gestione è integrata sotto un unico 
marchio. Il compito dell'affiliante è quella di 
essere un regista dell'intero sistema, quello di dettare le strategie comuni e di affermare un marchio 
unitario per l'intero sistema di franchising. Il franchisor è quello che fa gli investimenti in 
pubblicità, volte ad affermare il marchio. Il marchio è la bandiera del sistema, gli affiliati non hanno 
una propria individualità verso il sistema, la clientela riconosce il marchio. I vincoli contrattuali 
sono l'accettazione degli standard (prodotti, architettura, ecc..). I vantaggi stanno nel accedere 
immediatamente in un sistema già avviato. L'affiliante quindi ha anche il ruolo di controllo degli 
affiliati, a tutela degli altri affiliati. Un affiliato che decide di essere infedele, perde tutti gli 
investimenti che ha sostenuto, perché il punto vendita è standardizzato secondo il sistema rete. 
I vantaggi economici dell'affiliante sono una crescita economica per via esterna, gli affiliati fanno 
gli investimenti, un grande risparmio dei costi organizzativi, la moltiplicazione e l'aumento dei 
ricavi.
Nelle reti di subfornitura, l'impresa più forte sul piano organizzativo, contrattuale e tecnologico 
opera come grande e principale cliente di innumerevoli imprese di minori dimensioni (sub fornitori 
e terzisti), che sono legalmente autonome ma che per questa particolare condizione di dipendenza
vengono di fatto a trovarsi sotto il controllo e il coordinamento dell'impresa principale.
La subfornitura è molto diffusa nel settore 
meccanico, dove abbiamo un grande cliente, che è 
un assemblatore, il quale ha una capacità 
commerciale e logistica, il suo compito è quello di 
gestire una gestione logistica produttiva integrata 
per vendere il prodotto alla clientela. La 
produzione è decentrata all'esterno (per evitare di 
diventare ipertrofica) regolata da dei contratti, con 
vincoli imposti. Il subfornitore fornisce i

Pianificazione strategica Aziendale

Le strategie emergenti
La formazione delle strategie consiste nel favorire percorsi liberi e creativi di individuazione di 
nuove iniziative, dette strategie emergenti (Mintzberg).
Per formazione s'intende la costruzione di un'idea strategica in maniera informale, che non lascia 
tracce scritte, mentre quando parliamo di formulazione, intendiamo l'applicazione di una 
metodologia per la definizione di un piano strategico attraverso una serie di tappe inserite in 
percorso metodologico e di documentazione. 
Le strategie emergenti, sono iniziative che portano un'azienda al successo e che vengono 
contraddistinte dal loro basso grado di formalizzazione. Questa struttura è una strategia 
personalistica, che non lascia tracce ex-post, quindi è una strategia molto rischiosa.
Le strategie emergenti sono strategie implicite non trasferibili nello spazio e nel tempo se non 
oralmente e in modo incompleto, elaborate secondo meccanismi intuitivi o casuali non di tipo 
logico formale.
Le strategie emergenti possiedono e mantengono il loro indiscusso valore di propulsione della 
creatività e dell'innovazione se intese come approcci parziali, quindi come fasi di processi 
sistematici e di più ampio respiro come quelli di pianificazione strategica formale.
Senza voler rinunciare all'energia creativa delle strategie emergenti, queste dovranno essere validate 
in quante inserite in un contesto formale.
La formulazione delle strategie
Il processo di generazione delle strategie attraverso il supporto della pianificazione strategica 
formale viene denominato formulazione delle strategie, per distinguerlo dal processo diverso, a 
nostro avviso non alternativo ma complementare, di generazione intuitiva, detto formazione delle 
strategie.
Il processo di pianificazione formale
La pianificazione strategica formale può essere definita come un processo sistematico e condotto 
con rigore metodologico, che impegna e coinvolge tipicamente il vertice aziendale.
L'attore della pianificazione strategica formale, è tipicamente il vertice aziendale, in quanto ha 
l'autorità e la legittimazione di assumere decisioni importanti per l'impresa. La pianificazione 
strategica formale, inoltre, è un processo sistematico, in quanto condotto in maniera coordinata di 
tutti gli elementi decisionali in gioco in una visione sistemica e un rigore metodologico.
La pianificazione strategica è la parte della gestione strategica, di cui rappresenta l'ispirazione, il

Impresa Multidivisionale

Le strategie di diversificazione
La varietà di prodotti e servizi richiesta dall'ambiente esterno ha favorito la diffusione di strategie 
di diversificazione produttiva.
La clientela chiede sempre più varietà, diversificazione del prodotto , ecc...
Il vantaggio economico perseguito è quello delle cosiddette economics of scope o economie di 
raggio d'azione (anche dette economie di scopo): sono soprattutto ricerca di vantaggi economici 
attraverso l'aumento del raggio d'intervento, dilatandosi su più business, quindi su un ventaglio.
Possiamo individuare due attività (X e Y), che 
rappresentano due costi differenti, sotto ad una stessa 
impresa, più vantaggiosa rispetto ad una gestione separata.
Le economie di scopo si fondono sull'utilizzazione 
congiunta di risorse immateriali (intangible assets) per 
diverse produzioni. Ritornando alla Resourced Based 
Theory, alla disponibilità di risorse strategiche di risorse 
immateriali, quini intangibili e facilmente trasferibili da 
un business all'altro. Ma facciamo degli esempi:
• ricerca di base, ad esempio un'azienda farmaceutica, che attraverso la ricerca, può avere dei 
guadagni attraverso diverse linee (linea fertilizzanti, erboristeria,ecc..).
• know-how ed esperienze tecniche, quindi il sapere applicato che può essere spalmato su 
più attività. Ad esempio se pensiamo ad un'azienda che ha sviluppato certe capacità 
organizzative, dove la capacità di realizzare impianti, ad esempio un'azienda per la 
costruzione di basi petrolifere, il suo know-how riguardante la costruzione di complesse 
strutture, può essere applicato in altri campi, ad esempio realizzazione di industrie.
• la tecnologia, ad esempio un'azienda che abbia una tecnologia ingegneristica meccanica 
molto sviluppata in grado di applicare le sue competenze tecnologiche in diversi business 
(dalle macchine utensili, impacchettamento, imbottigliamento, ecc..). 
• il marchio affermato su vasta scala, ad esempio una grande griffe della moda, che utilizza 
lo stesso marchio per vestiti, orologi, accessori,ecc...
• il canale commerciale, ad esempio un'azienda che ha sviluppato un canale commerciale, 
può utilizzarlo per altre produzioni
• la capacità organizzativa, il management depositario del sapere, che quindi può essere 
utilizzato per l'organizzazione di eventi manifestazioni, ecc..
La struttura multidivisionale riflette tipicamente le esigenze della diversificazione, creando 
un'articolazione per divisioni di prodotto ciascuna ampiamente autonoma nelle strategie di 
business, con un coordinamento a livello centrale attraverso strategie globali di corporate.


La struttura multidivisionale è più onerosa delle altre, almeno per due ragioni:
• produce l'insorgere di nuovi ruoli di alta direzione: i capidivisione, i quali sono dirigenti 
che hanno uno staff, che fanno sorgere dei costi organizzazione
• moltiplica molte funzioni, al limite tante volte quante sono le divisioni (più uffici 
marketing, del personale, ecc..).
Ciascuna ASA, che raccoglie un complesso di business relativamente omogenei, concorre al 
generale equilibrio aziendale.
Le ASA possono far nascere l'esigenza di una configurazione organizzativa più complessa, con 
responsabili di general management in capo a ciascuna Asa, si vengono cosi a determinare assetti 
organizzativi complessi, dove ogni Asa diventa anche un'unità organizzativa denominata Strategic 
Business Unit (Sbu), con un responsabile dell'unità.
Il grafico illustra una struttura multi Asa, la 
quale si può riconoscere dalle 3 Sbu, che oltre 
avere diversi sistemi di produzione, abbiamo 
una diversa testologia e mercato. Ecco che le 
strategie di ogni Asa sono diverse, la direzione 
generale decide a chi affidare più o meno 
capitale.
Un Esempio di società Multidivisionale è la Sony

mercoledì 24 ottobre 2018

Strategie aziendali

La strategia possiede molteplici significati, svariate possibilità di manifestazione e numerosi 
contesti di applicazione.
In generale, per strategia si intende la ricerca delle condizioni di successo aziendale nel contesto 
competitivo, attraverso percorsi di cambiamento volti a modificare opportunamente il rapporto 
azienda-ambiente.
Possibili articolazioni delle strategie di livello sono le seguenti:
• strategie di divisioni di prodotto, qui parliamo di aziende multi-divisionali, con più linee 
prodotti, che quindi necessità di una gestione per ogni divisione di prodotto. In questo caso 
si nomina quindi, un capo divisione, un general manager della singola divisione.
• strategie funzionali, quindi manager specialistici (direttore acquisti, del personale, delle 
vendite, ecc...). Quindi ciascuno ha il dovere di dare un contributo in performance di 
cambiamento, di miglioramento della propria area.
• strategie di aree strategiche d'affari (ASA), ovvero una mappatura strategica delle aziende 
ultra complesse, dove per ciascuna ASA è nominato un direttore di area strategica (strategic 
business unit). Con ASA si intende una combinazione di prodotto, mercato, tecnologia, 
prodotto e cliente, in pratica un business ben identificato. Un esempio nella ristorazione, ne 
esistono di diversi tipi da quella destinata ai ristoranti, alle aziende, ferrovie ecc..., che 
ovviamente prevedono un cambiamento di tipologia di cliente, ma soprattutto di tecnologie 
di produzione e concorrenti. Ecco che l'ASA pone una strategia individuale per ogni settore.
Occorre naturalmente che si realizzi una strategia complessiva di corporate, per realizzare una 
concentrazione delle diverse strategie di multi-ASA e per un'equilibrata allocazione dei capitali.
Per evitare anarchia, bisogna generare strategie multi livello rispettando le linee strategiche 
dell'amministrazione, singole ASA, e quindi strategie. Questo anche perché dobbiamo allocare un 
capitale, e quindi dobbiamo avere delle informazioni dalle varie ASA per fare l'eventuale 
investimento nelle aree più redditizie.

martedì 23 ottobre 2018

La Condizione Finanziaria di Equilibrio

L'Equilibrio Finanziario si vede quando è in grado di far fronte con le proprie entrate agli obblighi di pagamento assunti in precedenza e agli investimenti che si rendono necessari.

cash-flow o flusso generato dalla gestione corrente
Il flusso generato dalle gestione corrente è la risultante di dinamiche finanziarie di entrate e di 
uscita:
• entrate commisurate ai ricavi d'esercizio
• uscite connesse con i “costi monetari” d'esercizio
Un'analisi di questo flusso, che parte con un'analisi 
dei suoi componenti. La struttura del cash flow, 
dipende dalla struttura del reddito d'esercizio. Tra i 
componenti positivi abbiamo principalmente i 
ricavi di vendita, derivante dalla vendita di beni e 
servizi di un'impresa. Poi abbiamo i proventi vari, 
che sono quelle attività di natura accessoria (ad es 
immobili), interessi attive e rimanenze finali.

La Situazione Patrimoniale di equilibrio

La Situazione Patrimoniale di equilibrio
L'equilibrio patrimoniale ha carattere strutturale, in quanto si riferisce all'ordine compositivo dei 
beni aziendali, visti come un complesso unitario colto in un dato istante della gestione.

vincoli di complementarità dei beni aziendali destinati congiuntamente a scopo produttivo fa si 
che si debba prevenire a un giudizio sintetico mediante il quale il complesso dei beni viene 
espresso come aggregato unitario di valori, tenendo conto anche delle relazioni reciproche 
esistenti. Aggregato unitario di valori è un concetto misurazione complessiva e sintetica, del 
complesso dei beni aziendali. Che rende quindi il capitale d'impresa, come un concetto di fondo di 
valori e espressione del potere di acquisto di un'azienda.
Il capitale complessivo, espresso a valori, esprime un potere d'acquisto complessivo o capitale
lordo di funzionamento, a disposizione dell'impresa per i suoi scopi produttivi.
La condizione patrimoniale di equilibrio prospettico si configura in una dinamica correlazione tra 
finanziamenti- capitale proprio e di credito – e investimenti, aventi carattere strutturale.
Il capitale lordo è ottenuto grazie alla copertura di capitali attinti da mercati, quindi capitali passivi
di un’azienda quando sono presenti rapporti corretti tra impieghi e fonti di finanziamento, rapporti ottimali fra capitale proprio e capitale di terzi, rapporti opportuni tra attivo immobilizzato e attivo circolante.
Nello specifico i debiti a medio e lungo termine devono essere di importo inferiore agli impieghi a medio e lungo termine, i debiti a breve termine devono essere di importo inferiore agli impieghi a breve termine, l’azienda deve essere sufficientemente capitalizzata ossia dotata di mezzi propri, deve essere elastica e flessibile per questo motivo è importante che le immobilizzazioni non incidano notevolmente sul totale degli impieghi.
L'equilibrio patrimoniale dipende, oltre che dalla capacità di ripristinare la ricchezza consumata per effetto della gestione, anche dalle operazioni compiute con soggetti portatori di interessi istituzionali direttamente volte a modificare l'entità del patrimonio. Esso esprime l'attitudine dell'azienda ad accumulare e mantenere un ammontare di ricchezza (patrimonio) che sia congruo rispetto agli investimenti necessari allo svolgimento delle sue finalità istituzionali. L’azienda utilizza vari strumenti finanziari a sua disposizione nello svolgimento della propria attività e nel perseguimento della mission. In ogni caso è importante che i flussi delle entrate e delle uscite siano sempre coordinati per scadenza.

Circuiti operativi della Gestione

La Azienda è un unità economica che entra in contatto con terze economie dando vita a atti di scambio.



Circuito operativo di Capitale propio,
puo' essere apportato da soci
conferimenti in denaro (realtà titpica)
in natura.
Il circuito operativo del capitale propio assorbe mezzi finanziari:
in ordinaria con il pagamento dei dividendi

in via straordinaria con i rimborsi e quindi possibili riduzioni del capitale.


Circuito operativo di Capitale di Credito apportato da terzi,banche e istituti di credito
si tratta di un circuito oneroso,dovendo assoggettare il prestito alla corresponsione periodica di uninteresse sul capitale fornito.
il rimborso puo' avvenire a vista :(breve termine) o periodico di medio lungo termine


Il Circuito degli Investimenti produce l'assorbimento dei mezzi finanziari provenienti nell' idee  fondo finanziario fondamentale di sviluppo  e la costituzione dell' impresa. la crescita dimensionale il rinnovo dell' ambiente aziendale arredamento ecc l'acquisto di altre aziende creare un insieme di aziende gruppi.


Il Circuito della gestione corrente è il piu' rappresentativo dell' intera gestione aziendale .trae movente dalla produzione alimentando una corrente dinamica di flussi in entrata (entrate correnti) e le uscite (uscite correnti).


I Mezzi finziari dell' azienda rappresentano l'autofinziamento della produzione.

lunedì 22 ottobre 2018

Relazione tra azienda e ambinete esterno

L'Ambiente esterno è fondamentale per la sopravvivenza dell' azienda.  Le sfere aziendali che interagiscono con l'ambiente esterno sono: sfera economica,sfera sociale,culturale,sfera ecologica,etica,sfera politico strategica.
Non esistono sistemi chiusi nel modo assoluto neanche nel mondo fisico naturale.

Soggetto giuridico Soggetto economico - Economia

Il Soggetto Giuridico:
è la persona fisica o la persona giuridica che assume gli obblighi e i diritti derivanti dall’esercizio dell’impresa.
Mentre il soggetto economico è quella persona o quel gruppo di persone che concretamente è in grado di assumere le decisioni inerenti l’impresa.
Vediamo un esempio.
Supponiamo di trovarci di fronte alla Spa Alfa. La società è controllata al 60% da una Holding.
Il soggetto giuridico della società è la stessa Alfa Spa che assume gli obblighi e i diritti che derivano dall’esercizio della sua attività: è la Alfa Spa che deve pagare i debiti assunti, che ha diritto a riscuotere i crediti verso i clienti, e così via.
Il soggetto economico è la Holding che la controlla che, di fatto, prenderà le decisioni relative all’impresa disponendo della maggioranza dei voti nell’assemblea ordinaria.
Nelle ditte individuali il sogetto economico e giuridico coincidono sono la stessa persona. 
In un'azienda il soggetto giuridico è colui al quale spettano gli obblighi e i diritti di legge, sia per la costituzione che per l'esercizio dell'azienda. Il soggetto giuridico di un'azienda può essere una o più persona fisiche, oppure persona giuridica. https://www.okpedia.it/soggetto-giuridico-ed-economico-di-una-azienda
In un'azienda il soggetto giuridico è colui al quale spettano gli obblighi e i diritti di legge, sia per la costituzione che per l'esercizio dell'azienda. Il soggetto giuridico di un'azienda può essere una o più persona fisiche, oppure persona giuridica. https://www.okpedia.it/soggetto-giuridico-ed-economico-di-una-azienda
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