domenica 3 ottobre 2010

Palazzo Mazzetti di Asti



Palazzo Mazzetti di Asti

Cenni storici
Palazzo Mazzetti testimonia l'affermazione di una famiglia di nobili origini, arricchitasi con l'attività della Zecca e con attenti acquisti immobiliari.
La famiglia Mazzetti proveniva da Chieri e si stabilì ad Asti quando Nicoletto e Domenico Mazzetti acquistarono l'antica casaforte dei Turco nel 1442. La loro attività era mercantile, di prestatori di denaro e potevano battere moneta; privilegio che mantennero fino 1614, con la revoca da parte del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Nel 1693 il marchese Giovanni Battista Mazzetti fa accorpare le costruzioni attigue acquistate nel corso del tempo e Palazzo Mazzetti inizia ad assumere la sua attuale struttura.
Una seconda importante fase di lavori prende il via nel 1751 quando Giulio Cesare Mazzetti affida a all'architetto Benedetto Alfieri il progetto di rinnovamento dell'ala est in cui saranno realizzati gli ambienti di rappresentanza. Il disegno del portale di ingresso è riconducibile a quello degli altri palazzi alfieriani di Asti.
Palazzo Mazzetti è una indiscussa dimora di prestigio tanto che ospita nel corso dei secoli personalità come Giacomo Stuart (1717), il re di Sardegna Carlo Emanuele III (1727) e di Napoleone I (1805).
L'edificio oggi è di proprietà della Cassa di Risparmio di Asti ed ospita importanti collezioni: tavole di San Martino Alfieri, opere di Guglielmo Caccia, di Giancarlo Aliberti, di Michelangelo Pittatore, una sezione di pittori genovesi del '600.

Caratteristiche della visita
Dall'elegante atrio con colonne di gusto "manieristico" apre lo scalone ornato da statue lignee settecentesco di Marte e Venere. Dopo il lungo restauro sono visitabili oltre allo scalone il salone d'onore e le sale, con gli stucchi realizzati dagli stuccatori luganesi che operarono sotto la supervisione di Alfieri, che sceglie lo stucco piatto con "rocailles", secondo la moda francese e tedesca. All'interno, oltre alle mostre temporanee, le sezioni di: armi, divise, documenti della breve Repubblica Astese (1797); le opere in legno e avorio di Giuseppe Maria Bonzanigo; i dipinti di scuola piemontese del XVII secolo e XVIII secolo; le opere del pittore astigiano Michelangelo Pittatore ed una sezione moderna tra cui opere di Renato Guttuso.

Nessun commento:

Posta un commento

Condividi

alexever_adventure - Twitch

Si gioca!

beruby.com - Risparmia acquistando online
supporta il blog:
Condividi