Cenni storici Accanto al palazzo Municipale, i resti dell'antico maniero costruito nel 1351 così come si legge ancora oggi sulla scritta alla sommità del portale d'ingresso. Questo castello fu costruito sui resti di una precedente fortificazione che venne completamente rasa al suolo nel 1308, dopo un lungo assedio nell'ambito delle sanguinose lotte fra Guelfi e Ghibellini che segnarono la vita del Comune di Asti nel Trecento. I Guelfi assediarono il castello di Moasca, baluardo Ghibellino, e gli assediati resistettero 22 giorni poi vennero a patti ed abbandonandola ai Guelfi Solaro che la distrussero. La ricostruzione fu voluta dai Signori del luogo i Pacherano che fecero innalzare un Castello ancora più imponente. Nel 1489 - sotto la proprietà dei "Secco Suardi" - l'interno fu abbellito e reso abitabile con stanze e grandi sale. La cantina occupava tutta la zona interrata del Castello. Fu abitato fino all'inizio del '900 e la rovina avviene nell'ultimo dopoguerra, con il completo abbandono che ne ha causato l'irreversibile degrado. Attualmente è di proprietà comunale e nella struttura esistente potrebbe essere recuperata ancora la vasta cantina interrata e va verificata la eventuale presenza di antiche prigioni, poste nel sottosuolo del maniero: dalla cantina infatti vi era l'accesso ai cunicoli adibiti a carcere. |
lunedì 4 ottobre 2010
Torre e Resti del Castello di Moasca
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