Il borgo di Padernello è famoso per il suo castello che, edificato sul finire del 1400, si erge ancora oggi nelle sue belle forme di maniero circondato dal fossato. Una torre a guisa di rivellino sporge sul lato nord, verso la fossa; due torricelle ancor più piccole, semplici, senza coronamento, chiudono i corpi abitati delle ali di mattina e di sera, mentre una grossa torre di vedetta, quale mastio centrale, si eleva possente nella congiuntura dei lati nord e ovest del maniero. La zona più antica è quella occidentale, dall’alto del mastio dotato con beccatelli e caditoie. Il lato sud presenta invece murature più basse, delimitate da due sottili torri angolari ed appartiene alla fase costruttiva più recente. Sul lato ovest nella parte settentrionale sono presenti tracce di un impianto più antico, che doveva essere dotato di murature merlate più basse della attuali. L’accesso all’edificio avviene tramite un ponte levatoio a nord che immette in un ampio androne e da qui in una corte quadrata porticata su due lati. Nel cortile i quattro lati sono tutti di diversa struttura. La facciata a levante è piuttosto semplice, elegantissima quella a ponente, costituita da un porticato di cinque arcate con colonne sovrastate da capitelli compositi raffiguranti gli stemmi Martinengo e Colleoni. Il lato sud del cortile è costituito da una costruzione tipica del nostro Cinquecento: si tratta di un loggiato a colonne con tre arcate per lato e al centro un ampio portale accostato da due lesene; in alto corre una trabeazione decorata da triglifi classici. Il lato nord invece è stato rimaneggiato nel secolo XVIII; di questo periodo risale la costruzione del grande scalone a tre rampe: una montante, l’altra a contrasto, e la terza invece oltre il pianerottolo, nella direzione della prima. Malgrado la discontinuità stilistica, ed anzi persino grazie ad essa, il castello possiede un suo indiscusso fascino, al quale contribuiscono indubbiamente la felice cornice ambientale, nonchè il borgo agricolo ancora intatto. I locali del castello vennero arricchiti nei secoli scorsi di stucchi e di affreschi, ed arredati con preziosi mobili e suppellettili. Notevole la collezione d’armi e di quadri e i camini in pietra, saccheggiati dopo l’abbandono. Particolarmente suggestive le cascine e le scuderie adiacenti, così come il bellissimo parco che incornicia la costruzione sui tre lati, costituito da un’ampia radura delimitata da una corona di piante secolari. Il castello di Padernello, proprietà dei conti Martinengo per quattro secoli, passò poi alla nobile famiglia dei Salvadego. Il castello, disabitato dagli anni sessanta, non era visitabile. Il 31 maggio 2005 è stato acquistato dal Comune di Borgo San Giacomo e da una società di imprenditori locali, la Castelli e Casali. Le proprietà hanno concesso in comodato d'uso gratuito e ventennale l'intero edificio alla Fondazione Castello di Padernello, che si è occupata della ricostruzione della parte crollata nel 2002 e della rivalutazione. Il proseguimento di un adeguato e rigoroso intervento di restauro conservativo, rivaluterà questo luogo evitando di cancellare cinquecento anni di memoria e di storia.
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