venerdì 1 ottobre 2010
Castello di Scaldasole
Il Castello di Scaldasole, una delle presenze d'architettura fortificata medievale più significative della provincia di Pavia e dell'intera regione, è composto da un castello e da un ricetto. Tale tipologia edilizia, unica nel panorama lombardo, è frequentissima nel vicino Piemonte. Il nucleo originale del castello fu eretto alla fine del X secolo. Nel 1404 Ardengo Folperti fece erigere il ricetto dagli architetti Milanino de Saltariis, Bernardo e Martino de Soncino, assegnandogli la funzione di piazza d'arme e di rifugio popolare, mentre il castello divenne la dimora signorile. Nella seconda metà del secolo i marchesi Malaspina, nuovi feudatari di Scaldasole, lo abbellirono con un portico ed una loggia. Il complesso edilizio, con le sue sette torri medioevali, le volte e i camini rinascimentali, alcune sale ottocentesche, ospitò alcuni illustri personaggi quali Isabella d'Aragona, l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo, Camillo Benso conte di Cavour. Di particolare interesse sono: il portico e la loggia del castello; i lunghi spalti merlati alla ghibellina del ricetto; la cappella oratorio del cardinale Tolomeo Gallio; la quattrocentesca Camera Longa dove il feudatario amministrava la propria giurisdizione e il Consiglio della Comunità locale si riunì fino all'inizio del XIX secolo; la sala da ballo in stile Luigi Filippo. All'interno del ricetto si possono inoltre ammirare delle carrozze del XIX secolo, splendidamente conservate, un'armatura medievale ed una raccolta di armi d'epoca.
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