La Castiglia fu la residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, dinastia quattro volte secolare che giunse a contendere ai Savoia il dominio del Piemonte.
Edificata come roccaforte dal marchese Tommaso I tra il 1270 e il 1286 contemporaneamente alla prima cerchia di mura cittadine, per sostituire l' antico Castel Soprano, diroccato da una leggendaria incursione saracena, il castello è nei secoli ampliato, dotato di quattro torri, bastioni, ponte levatoio e fossato.
Venne trasformato in dimora signorile da Tommaso III (fine 1300) e dal nipote Ludovico II (fine 1400), in occasione dei rispettivi matrimoni con raffinate principesse francesi. Sotto il regno di Ludovico, la corte è splendida per arti, accademie, fortune economiche e ruolo strategico; Saluzzo assume l'aspetto aristocratico e armonioso di capitale aperta ai nuovi ideali del Rinascimento.
La Castiglia, estinta la dinastia marchionale (metà 1500) decade inesorabilmente a sede di truppe d'occupazione, governatorato, caserma del presidio, uffici governativi, prigione, ricovero di invalidi. Con il mutare delle tecniche di guerra e l'importanza crescente dell'artiglieria, perde valore strategico a favore della rocca di Revello. Intorno al 1825, ridotto a romantica, disabitata rovina cantata dai poeti, è ricostruito a casa penale e, tale, rimarrà fino al 1992. I lavori comportano l'alterazione radicale della struttura e la distruzione delle decorazioni ancora esistenti.
Di proprietà dell'Agenzia del Demanio, la Castiglia nel 2002 è stata concessa per 19 anni al Comune di Saluzzo, che ne ha intrapreso il restauro conservativo e il recupero, finalizzati a un pieno riutilizzo culturale e sociale.
Nel luogo degli antichi bastioni, è ora un'ampia area verde disponibile per l'organizzazione di spettacoli ed eventi all'aperto. Attorno, lungo la cinta muraria del carcere lasciata intatta, si sviluppa il percorso di ronda di eccezionale panoramicità, che consente di percepire la Castiglia nella sua massiccia e scenografica imponenza e di spaziare dal lento digradare del centro storico di Saluzzo e delle splendide colline circostanti, fino alla catena del Monviso e all'intera pianura piemontese da Superga alle Langhe.
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