La Torre dei Prendiparte è una delle 20 torri gentilizie ancora oggi esistenti rispetto alle oltre 100 che originariamente costellavano il centro storico della città di Bologna. Venne eretta nella seconda metà del XII secolo nel cuore della città, nella piccola via Sant'Alò, in un punto in cui la strada si allarga formando una piazzetta che ai tempi era nota come piazzetta di San Senesio per la presenza di un'antica chiesa, oggi scomparsa.
A quell’epoca le torri erano generalmente realizzate su una base “a fittone”, ovvero con una struttura muraria a sezione piena, abbastanza affondata nel terreno ma poco sporgente rispetto al perimetro dello zoccolo di base. Anche per la Prendiparte venne seguito lo stesso procedimento, costipando il terreno prima di dare inizio alla costruzione mediante una palificata in legno. I materiali in seguito impiegati furono la selenite per i conci della base, i classici “mattoni bolognesi” per le pareti interne ed esterne, i ciottoli e la malta per riempire i muri a sacco, il legno per le scale e l’arenaria per alcuni particolari. Seconda per altezza dopo l’Asinelli, è alta 59,50 metri (61 incluso il pinnacolo sulla sommità, vedi planimetria) e presenta una lieve pendenza verso nord. Possiede muri possenti che misurano alla base ben 2,35 metri e che, con progressive riduzioni (dette riseghe), conservano il notevole spessore di 1,35 metri alla sommità. Quest’ultima misura sembra confermare che originariamente la torre dovesse essere più alta, e che sia stata in seguito capitozzata o ne sia stata sospesa per qualche motivo la costruzione. Alla base i muri sono poi rivestiti da 9 file di parallelepipedi di selenite. L'unico lato della torre completamente libero dalle case è quello meridionale, sul quale si apre una finestra originaria a circa 20 metri di altezza e due finestre moderne più in basso. Alla stessa altezza delle finestre moderne è posto uno stemma in arenaria molto consumato e quindi illeggibile, probabilmente risalente al '400. La torre è nota anche come “Torre Coronata” perché a circa 50 metri dal suolo presenta una risega dalla forma particolare, che ne diminuisce lo spessore.
Come si evince dalla planimetria, la Torre è composta da 11 piani e da una terrazza. A seguito del minuzioso restauro avviato dall’odierno proprietario, che l’ha adibita a suntuoso bed and breakfast, la Coronata offre al proprio interno, piano per piano, diversi servizi e ambientazioni per i propri ospiti. I primi tre piani della Torre (uno dei quali oggi soppalcato), originariamente destinati al “Riparo dei Prendiparte”, comprendono l’ingresso al piano terra, un living con salotto e camino al primo piano e una zona notte matrimoniale e un’ampia cucina per la prima colazione nel piano soppalcato. Si tratta di una suite in grado di ospitare da 2 a 4 persone. Al 3°, 4° e 5° piano, nei locali che costituivano le prigioni della Curia, ancora oggi si respira l’atmosfera originaria dei luoghi di reclusione. In questi locali oggi la proprietà offre la possibilità di organizzare cene di gala, meeting e concerti, e una zona relax con massaggi shiatsu al 5° piano. Proseguendo su per i piani, si apre infine la terrazza, caratterizzata da un sicuro parapetto in muratura che permette di affacciarsi a 360° sulla vista dei tetti della città e in grado di ospitare fino a 40 persone per spettacoli e brindisi.
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