Impresa Manageriale

Nelle imprese a struttura decentrata si attua un processo di delega dall'alto verso il basso circa la 

gestione delle risorse aziendali (umane, tecnologiche e finanziarie) che vengono quindi affidate al 

management, affinché ne curi la destinazione d'impiego e le modalità di utilizzo. 

Queste risorse sono gli affidamenti fatti ai manager affinché abbiano la miglior cura e impiego nella 

loro efficienza ed efficacia. L'efficienza tiene al controllo dell'utilizzo delle risorse, al fine di evitare 

gli sprechi e abusi, l'efficacia riguarda la destinazione delle risorse per avere una performance 

competitive. 

La separazione tra proprietà e controllo: il processo di delega

L'autorità definisce l'ampiezza, i limiti e il livello d'influenza sulle relazioni interpersonali e 

sull'uso discrezionale delle risorse aziendali esprime dunque l'intensità del potere formalmente, 

ma soprattutto effettivamente attribuite ad un manager.

Attraverso il sistema delle deleghe, l'autorità viene frammentato e localizzato nei vari strati 

manageriali verso cui le deleghe devono affluire. Si tratta di un'attribuzione formale, cioè definita 

in protocolli e approvata dal consiglio di amministrazione, che ne assicuri la legittimità all'interno 

dell'azienda. La delega permette di operare in tutta legalità e quindi al personale di riconoscere 

quell'attività, e al manager di avere lo strumento del potere all'interno dell'azienda.

Occorre che il manager investito da questo livello di autorità, sappia conquistarsi nel campo questa 

legittimazione, esiste quindi il concetto di autorevolezza, che poi nei fatti viene confermata.

Il decentramento decisionale deve però essere sempre accompagnato dall'attribuzione di coerenti 

responsabilità.

Occorre controbilanciare autorità e responsabilità. L' autorizzazione dei poteri senza responsabilità, 

può portare all'abuso. La responsabilità serve a dare un pieno significato all'autorità acquisita.

La responsabilità configura l'insieme di correlazioni prevalenti tre risultati e risorse di un processo, 

da un lato, e discrezionalità di scelte di un determinato soggetto dall'altro.