L'azienda è un luogo di mediazione di diversi soggetti, gli stakeholders, che a vario titolo
esprimono attese sulle sue performances.
Il soggetto economico, una persone o un'insieme di persone, le quali imprimono all'azienda
l'indirizzo strategico totale, nelle S.p.A l'azionista con la maggioranza delle azioni. Sappiamo però
che l'impresa ha un'attività che quanto più grande è, l'impresa sempre più interagisce con un'ampia
quantità di interlocutori, quindi il comportamento strategico dell'azienda va a toccare anche
l'ambiente esterno. Quindi individuando anche una responsabilità esterna.
L'economia aziendale italiana (Amaduzzi, Masini) inquadra il comportamento di successo in un
finalismo multi obbiettivo, che mette in evidenza anche i fini extra-economici, sociali ed etici.
I maestri hanno sempre confermato la funzione primaria dell'impresa, cioè il formare reddito, ma
ciò non esaurisce la ricchezza di fini che l'impresa è in grado di perseguire. Ecco che abbiamo altri
obbiettivi di carattere sociale e etici. Proprio perché le azienda sono istituzioni costruite dall'uomo e
per il soddisfacimento dei bisogni dei questo, il soggetto è l'elemento come più volte detto centrale.
L'assunzione di responsabilità sociali e di responsabilità ambientali, entro e al di là delle soglie
di obbligatorietà dovute al rispetto della normativa vigente, allarga il raggio degli obbiettivi
aziendali, venendo a costituire un “vettore di obbiettivi” molteplici e potenzialmente anche in
conflitto:
1. obiettivi economici e finanziari,
2. obiettivi sociali
3. obiettivi ambientali
Noi operiamo in economia avanzata nella quale abbiamo una normativa per garantire
la giusta coordinazione di persone fisiche e imprese. Quindi alla salvaguardia dei diritti.
Quindi la responsabilità sociale è una responsabilità virtuosa dell'impresa, aldilà di quelli che sono i
doveri imposti dalla normativa. Quindi un'impresa che si pone in maniera pro attiva fa tendenza e
cultura. Si pone delle questioni non ancora regolate dalla legge, l'economia più avanti della legge.
Ci possono essere dei trade-off, ad esempio tecnologie che vanno a ridurre l'inquinamento
ambientale, vanno ad impattare immediatamente sulla struttura dei costi riducendoli, però questi
conflitti possono essere recuperati dalla fiducia e dall'immagine che un'impresa conquista. Questo
nel lungo periodo porta delle migliorie di reddito e evitano dei rischi dovuti alla trascuratezza di
questi profili.
L'impresa post-fordista tende a superare le anguste prospettive del perseguimento esclusivo, a
qualunque costo, della massimizzazione del profitto immediato (impresa fordista), per ricercare
un “equilibrio sostenibile e compatibile”, che punti ad assicurare la vitalità dell'azienda.
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