Situato in una zona affascinante e naturalisticamente integra, Borgomale è un piccolo centro dell'Alta Langa. Il centro storico poggia sulle rocce di tufo a ridosso del castello, e conserva il fascino di un caratteristico borgo medioevale.
Citato per la prima volta in un documento dell'899 tra i possedimenti del vescovo di Asti, si presume che sia stato anche possedimento del monastero cluniacense di San Benedetto di Fruttaria.
Roccaforte nel XII secolo costruita sui resti di una preesistente fortificazione, fu scelta nel corso del Medioevo dai Marchesi del Vasto, Marchesi di Ceva e Cortemilia, Del Carretto di Gorzegno, Della Chiesa, Falletti, Busca, Rabino, Prandi. Anche Francesco Sforza, nel 1431 invadendo le terre del Monferrato, si impossessò brevemente del castello di Borgomale.
Nel 1538 i Falletti persero il feudo poiché Carlo V, considerato il loro tradimento, lo concesse agli Scarampi.
Il passaggio da fortezza a luogo di residenza, avviene nel 1631, con il trattato di Cherasco, divenendo in quell'occasione possedimento sabaudo.
La pianta del castello è massiccia e regolare: in origine vi erano cinque torrioni, infatti viene anche ricordato come "Castello delle cinque torri". Il donjon è ornato da beccatelli e da un fregio dentellato mentre la cinta muraria è in parte muratura e pietra.
Originariamente alla "casaforte" si accedeva mediante un ponte levatoio, sostituito successivamente da un camminamento coperto, utilizzato come rifugio durante gli attacchi. La terrazza, affacciata sulla valle del Berria, ha rimpiazzato una della antiche torri.
Il fascino oscuro del nome del paese, "borgo del male", ha tratto forse ispirazione dalla tragica vicenda di Nella di Cortemilia.
Il castello, attualmente privato, è stato restaurato dagli attuali proprietari.
Caratteristiche della visita
All'interno si possono ammirare la sala d'armi sorretta da poderosi pilastri in pietra, lo scalone d'onore, il cammino di ronda, la sala di Diana e soprattutto il bel salone della Caminata, con un imponente camino.
Il castello ospitò probabilmente il pontefice Pio VII durante un suo viaggio verso la Francia, in occasione dell'incoronazione di Napoleone Bonaparte.
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