sabato 2 ottobre 2010

Castello di Grinzane Cavour



Castello di Grinzane Cavour

Cenni storici
A pochi chilometri da Alba, avvolto nei lussureggianti vigneti di Langa, si trova il poderoso castello medievale di Grinzane Cavour.
Lo storico edificio, innalzato a partire dalla prima metà dell'XI secolo con la costruzione dell'alta torre centrale, venne poi ampliato tra il XIII ed il XIV secolo con la seconda torre, il mastio, trasformato in zona abitativa: fu feudo aleramico e conseguentemente possedimento del marchese Bonifacio del Vasto.
Nel Quattrocento venne rimaneggiato ed ulteriormente ampliato, dopo essere stato inizialmente proprietà dei marchesi di Busca.
Pervenne poi ai marchesi di Monferrato, ai Gonzaga e, nel Seicento, ad Amedeo del Pozzo conte di Voghera e successivamente ai conti di Bagnasco.
Per completare il quadro delle nobili famiglie, all'inizio del XIX secolo il castello di Grinzane appartenne ai duchi Clermont-De Tonnerre (De Sellon), zii di Camillo Benso di Cavour.
Il celebre personaggio dimorò in giovane età nel piccolo centro, dedicandosi a studi di agronomia ed alla sperimentazione di tecniche di vinificazione insieme agli illustri collaboratori ed esperti nel settore enologico Paolo Francesco Staglieno e Louis Oudart. La carriera del Conte nelle Langhe culmina con la carica di sindaco di Grinzane tra il 1832 e il 1849; un Cavour che deve dirimere sia discordie di proprietà che tormenti di cuore... leggendario è il caso della "bella salinera", rivenditrice di sali e tabacchi del paese, che vide coinvolti tre spasimanti e il datore di lavoro della donna, oltre che l'intero paese.
Il castello di Grinzane oggi può essere ammirato grazie ai restauri iniziati nel 1960, in occasione del centenario dell'Unità d'Italia.
Nel Castello ha sede dal 1967 l'Enoteca Regionale Piemontese Cavour, vetrina dei migliori vini piemontesi.


Caratteristiche della visita
Il castello è il risultato di successive fasi costruttive; esso è a pianta trapezoidale, con quattro corpi disposti attorno al cortiletto interno rialzato. Cinque ordini di decorazioni in cotto abbelliscono e ingentiliscono le sue forme esterne, insieme alle eleganti finestre e due torrette cilindriche. All'interno del castello si può visitare il Salone delle Maschere, dotato di un magnifico soffitto cinquecentesco a cassettoni recanti raffigurazioni di stemmi araldici, animali, allegorie e ritratti.
Nel susseguirsi delle sale trova sede un museo permanente della civiltà contadina: attrezzi agricoli, ceramiche, ambientazione della cucina albese del ‘600 e dell'800, distilleria del ‘700, bottega del bottaio, contadinerie...
Oltre ad un interessante percorso didattico sul tartufo, gli ambienti del Conte Cavour conservano ancora la camera da letto dello statista e altri cimeli quali manoscritti e la fascia tricolore da Sindaco.

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