Il Castello appare citato la prima volta in un documento del 1001.
In questa occasione il vescovo Sigifredo concesse ai monaci benedettini di San Savino (Piacenza) alcuni terreni, tra cui l’area del Castello.
L’edificio ha pianta trapezoidale e presenta quatto torri circolari.
All’anno Mille circa risale la prima delle quattro torri, che solo in seguito divennero quattro.
Il Castello fu spesso teatro di scontri e battaglie.
Nel 1212 i Guelfi di Piacenza vi si rifugiarono minacciati dai Ghibellini viscontei, ma ebbero la peggio perché sconfitti in seguito nel corso di due battaglie.
Nel Trecento il Castello fu abitato da Gabriello Boccapiccina, quindi passò alla famiglia Chiapponi.
Estintasi questa, nel Settecento le subentrarono gli Scotti di San Giorgio, che riadattarono profondamente l’edificio trasformandolo in abitazione signorile.
All’inizio del Novecento il Castello appartenne per un breve periodo ai Lombardi di Genova; fu poi venduto all’Ing. Giuseppe Manfredi, che lo fece restaurare dal Prof. Camillo Guidotti.
Dal 1930 al 1987 la costruzione fu proprietà delle Madri Orsoline di Piacenza.
L'attuale proprietà offre oggi l'opportunità, nel profondo rispetto della tradizione storica e dell'essenza del maniero, di vivere un'esperienza indimenticabile a chiunque lo desideri.
In questa occasione il vescovo Sigifredo concesse ai monaci benedettini di San Savino (Piacenza) alcuni terreni, tra cui l’area del Castello.
L’edificio ha pianta trapezoidale e presenta quatto torri circolari.
All’anno Mille circa risale la prima delle quattro torri, che solo in seguito divennero quattro.
Il Castello fu spesso teatro di scontri e battaglie.
Nel 1212 i Guelfi di Piacenza vi si rifugiarono minacciati dai Ghibellini viscontei, ma ebbero la peggio perché sconfitti in seguito nel corso di due battaglie.
Nel Trecento il Castello fu abitato da Gabriello Boccapiccina, quindi passò alla famiglia Chiapponi.
Estintasi questa, nel Settecento le subentrarono gli Scotti di San Giorgio, che riadattarono profondamente l’edificio trasformandolo in abitazione signorile.
All’inizio del Novecento il Castello appartenne per un breve periodo ai Lombardi di Genova; fu poi venduto all’Ing. Giuseppe Manfredi, che lo fece restaurare dal Prof. Camillo Guidotti.
Dal 1930 al 1987 la costruzione fu proprietà delle Madri Orsoline di Piacenza.
L'attuale proprietà offre oggi l'opportunità, nel profondo rispetto della tradizione storica e dell'essenza del maniero, di vivere un'esperienza indimenticabile a chiunque lo desideri.
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