Il Castello di Montecuccolo (e l'annesso borgo medievale) sorge nella località omonima, poco distante dal centro di Pavullo nel Frignano, su un rilievo roccioso posto all'estremità meridionale di una dorsale fittamente boscata che si incunea profondamente nella valle del fiume Scoltenna-Panaro. La rocca si trova dunque all'incrocio delle strade principali che collegano la pianura padana, attraverso il Frignano, alla Toscana. Il castello viene ad occupare un’eccezionale posizione strategica, ragione non ultima della sua importanza storica, in una zona di rara bellezza paesaggistica.
L’impianto architettonico è estremamente interessante e corrisponde alla tipologia classica del castello medioevale. Si rileva infatti la torre principale isolata nel punto più elevato del monte, e il palazzo feudale ingrandirsi per corpi di fabbrica successivi (sempre staccati dalla torre per garantire da questa l’estrema difesa), contestualmente a tre cinte murarie concentriche e convergenti sul mastio, fino ad abbracciare tutta la sommità del monte. Questo tipo di struttura a compartimenti è comune ad altri grandi castelli del vicino scacchiere matildico (ci si riferisce ai castelli di Canossa e di Carpineti), cui Montecuccolo è legato anche per altri aspetti tipologici e formali. La fabbrica assume quello sviluppo lineare fortemente direzionato, costituito da cinque corpi fortemente integrati col cortile-giardino interno alle mura. L’impianto Castello di Montecuccolo viene poi completato con la costruzione del “corpo di guardia” all’interno della terza cinta e con il consolidamento del borgo fortificato sottostante, disposto in modo tale da formare con la Chiesa di S. Lorenzo, costruita sul posto delle antiche scuderie, una quarta formidabile cerchia di mura.
l materiale di costruzione, pressoché esclusivo, è il sasso (arenaria macigno), impiegato sia per le pietre della murata, sia per le lastre di copertura, abbinato al legno dell’ordito strumentale dei solai e del tetto. Per quanto l’architettura sia improntata a criteri di massima essenzialità e severità, consoni alla tipologia e all’epoca dell’insediamento, essa è fortemente caratterizzata da una diffusa e spiccata maestria scalpellina, evidente nel torricino della scala a chiocciola, nella lavorazione dei portali, delle finestre e dei sedili contrapposti, nei frontoni degli splendidi camini superstiti con stemmi sbalzati dal vivo della pietra.
Per opera del Comune, oggi proprietario del Castello, sarà a breve concluso il progetto relativo all’attivazione della foresteria, dove troveranno sistemazione i servizi di accoglienza e l’allestimento di una sezione storica e biografica dedicata a Raimondo Montecuccoli. Insieme ai nuovi allestimenti, con le collezioni artistiche “Il Paese ritrovato” di Gino Covili e “Raffaele Biolchini” grafiche e sculture, e con il Museo Naturalistico del Frignano “Ferruccio Minghelli”, il Castello si offre al pubblico in una veste accogliente che propone un percorso culturale e turistico che unisce arte, storia e scoperta del territorio.
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