venerdì 1 ottobre 2010

Fortezza O Rocca Di Bardi

 
Un Castello sempre vivo nel tempo dove le possenti mura ancora parlano. Dove le pietre valorizzate dall'archeologia muraria narrano storie a grandi e piccini. Dove si aggira un fantasma, secondo le ricerche di studiosi di fenomeni paranormali, tra elettromagnetismo, leggenda e romantica melanconia: è l'anima del nobile condottiero Moroello che soffre ancora per amore della bella Soleste perduta. Dove i percorsi e i camminamenti di ronda entusiasmano i visitatori, fanno volare la fantasia dei bambini, perché ci si avventura in piena sicurezza a strapiombo su paesaggi mozzafiato che guardano verso tre versanti a circa settecento metri d'altezza sul livello del mare: la profumata Liguria con Chiavari che dista circa quaranta minuti; la bella provincia parmense terra di un Ducato di Castelli, con il capoluogo a appena un'oretta di macchina; la ricca terra piacentina con la vicina Bobbio, a pochi chilometri. Tre valli - Val d'Arda, Val Ceno, Valle Trebbia - che confluiscono in uno sperone di roccia dominato dall'imponente Fortezza dei Landi che dall'alto scruta ogni dove. Tutto questo e molto di più è la roccaforte di Bardi, un meraviglioso maniero simbolo di un'architettura militare tra più significative d'Italia.
E se dapprima dell'anno mille, nei secoli, si sono intrecciati destini e vie di illustri personaggi della storia, oggi i turisti si trovano partecipi di un'esperienza unica: rivivere le atmosfere di un grande Castello-Fortezza attraverso nuove visite guidate tematiche, eventi, manifestazioni, rievocazioni, giornate dedicate ai bambini e alle famiglie. Prenotazioni e informazioni sugli eventi per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839 oppure 0525.71368 Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
La nuova gestione - Ati Cooperativa Parmigianino e Cooperativa SocioCulturale - propone infatti dal 16 maggio al 31 ottobre 2010 una serie di iniziative, fresche di conio, che fanno sperimentare ai visitatori riti e costumi propri della vita che si svolgeva nel castello di Bardi. Ogni giorno alle 11 e alle 16 è in programma la visita accompagnati dalle guide del Castello. Dalle 10 alle 19, invece, durante l'orario di apertura è possibile per i turisti visitare da soli la fortezza: pagando un biglietto d'ingresso si può restare all'interno del castello tutta la giornata, pranzare al sacco e stendersi al sole.

Ecco gli eventi in carnet
Domenica 16 maggio, Animazione Medievale per Bambini. Sir Galvano a Corte: nipote di Re Artù e cavaliere della Tavola Rotonda, Galvano è un personaggio che i bambini impareranno a conoscere a ad amare. Appare molto presto nello sviluppo della leggenda Arturiana: è uno dei membri scelti della Tavola Rotonda ed è indicato come il migliore dei cavalieri, in Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Galvano è spesso descritto come un formidabile e temerario guerriero, fortemente leale al suo re e famiglia, amico dei giovani cavalieri, difensore dei poveri e al servizio delle donne. In alcuni romanzi la sua forza verrebbe dal sole: la ragione di questa deduzione viene dal fatto che è invincibile durante il giorno, ma si indebolisce al tramonto. La sua conoscenza delle erbe lo rende un grande guaritore. Gli sono attribuiti almeno 3 figli: Florence, Lovell e Gingalain, chiamato anche Libeaus Desconus o Le Bel Inconnu, il Bello Sconosciuto. La domenica prevede animazione negli ampi spiazzi assolati della suggestiva Fortezza di Bardi, dopo un pomeriggio di didattica e giochi. I bambini sono i protagonisti della giornata: vivranno una indimenticabile occasione di divertimento abbinato all'apprendimento. Accompagnati dalle famiglie visitano il castello imparando a riconoscere gli elementi principali dell'architettura medievale. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368; 0521. 821139 Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Ingresso: 15 euro.
Domenica 23 maggio, Visita guidata tematica "L'età dell'Oro - Al tempo di Federico e Maria Landi". Guida d'eccezione, la professoressa Patrizia Raggio, storica dell'arte e funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Parma. Alle ore: 15,30.
Varie sono le ipotesi sull'origine della famiglia Landi che fu tra le più illustri di Piacenza e raggiunse, almeno con la linea principale, un rango sociale - quello dei principi sovrani dipendenti dal solo imperatore - che nessun'altra famiglia piacentina poté conseguire. Al tempo di Federico II Landi cosa accadeva in castello? Siamo tra la seconda metà del XVI e la prima del XVII secolo: la fortezza di Bardi, possente sullo sperone di roccia ferrigna, si trasforma in dimora signorile. I soldati della guarnigione ancora percorrono i camminamenti di ronda e scrutano nella notte la vallata del Ceno che i nemici possono risalire favoriti dal buio, ma negli appartamenti dei principi, artisti venuti da lontano affrescano le pareti, mentre artigiani capaci predispongono i nuovi soffitti lignei. E' l'età d'oro del castello, ma anche l'inizio della decadenza: Federico II Landi, di cui ascolteremo la storia, non avrà eredi maschi, e presto lo stato, "fondato" da Ubertino e retto per 400 anni dalla famiglia, sarà venduto - con rogito notarile - ai Farnese, duchi di Parma e Piacenza. Sarà una vittoria effimera: anche la loro stirpe si estinguerà di lì a poco. Le vicende di Federico, della sorella Maria, dei legami con i Grimaldi di Monaco, dei mutamenti che il castello subirà in quegli anni, ci dimostreranno come facilmente, all'apice del potere, inizi il declino, svelandoci interessanti particolari sull'ambiente di corte e lasciandoci con tante domande senza risposta. Sarà un vero e proprio viaggio nel tempo: illustrato da una narratrice d'eccezione, la professoressa Patrizia Raggio, storica dell'arte e del territorio, funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici e Demoetnoantropologici della Provincia di Parma, nonché membro dell'Assocazione Il Cammino Valceno. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Ingresso: 7,50 euro.
Domenica 30 maggio, Visita guidata tematica "Muri che parlano: alla scoperta dell'archeologia muraria della Fortezza". Guida d'eccezione, la professoressa Patrizia Raggio, storica dell'arte e funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Parma. Alle ore: 15,30.
Volete indossare i panni degli studiosi di archeologia? Come si fa a "leggere" un muro? Quali segreti ci svela se lo osserviamo con attenzione? Le possenti mura della fortezza di Bardi non parlano alle nostre orecchie, ma ai nostri occhi. E' un bisbiglio continuo, difficile da comprendere. I conci squadrati di arenaria, i rossi blocchi di diaspro, i mattoni, le mensole, gli architravi, tentano di spiegare al viaggiatore i mutamenti intervenuti nei secoli. E' una sorta di "laboratorio di apprendimento" itinerante lungo gli spazi della Fortezza dei Landi, la visita tematica proposta dall'esperta Patrizia Raggio, storica dell'arte e del territorio, funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici e Demoetnoantropologici della Provincia di Parma, nonché membro dell'Assocazione Il Cammino Valceno. Una visita affascinante e nuova....
Con voce a volte più fievole e a volte più alta parlano i resti venuti in luce nel corso degli scavi archeologici: resti che in gran parte sono nuovamente sepolti sotto stanze e piazze, ma che ci hanno insegnato ad "ascoltare" più attentamente, facendoci scoprire realtà inaspettate. Un primo castello, forse solo una torre sorta a guardia di una strada percorsa da soldati e pellegrini, si è trasformato nel tempo, crescendo su se stesso, ampliando i suoi spazi aperti, i camminamenti, le sale. Possiamo capire tutto questo osservando i cortili, i muri, le feritoie: uno sguardo sulla storia, sul trascorrere del tempo, sul lavoro degli uomini che hanno fatto grande la fortezza di Bardi. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Ingresso: 7,50 euro
Domenica 13 giugno. "Prima e dopo l'anno Mille: l'età di mezzo tra Alto e Basso Medioevo"
Animatori e attori danno vita ad una animazione in costume che ripropone diverse situazioni caratteristiche dell'epoca feudale: ad esempio, l'investitura a cavaliere del giovin signore; prove e tipologie di combattimenti. I bambini potranno apprendere che differenze c'è tra i vassalli, i valvassori titolari di un feudo ricevuto direttamente da un conte e i valvassini a loro volta vassalli di un valvassore; vedranno armigeri che si sfidano a singolar tenzone. La Fortezza di Bardi, gemma medievale dell'Appennino oltre che formidabile baluardo costruito su uno spuntone di roccia da cui si può controllare ogni movimento nella vallata, è visitabile in un lungo percorso attraverso i camminamenti di ronda che circondano tutto il castello. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Ingresso: 15 euro
Domenica 11 luglio. "Una giornata FANTASMAgorica!" con animazione a tema, party dei fantasmi e pranzo dell'antica Taverna Medievale. I più celebri fantasmi della letteratura, della storia e del cinema si danno appuntamento a Bardi alla Corte dell'ombra gentile di Sir Moroello
Hauntings, presenze. Suggestione o realtà? Impossibile dare una risposta che valga per tutti: il modo migliore per mettere alla prova il proprio coraggio o le proprie paure è mantenere viva la curiosità, il dubbio e l'immaginazione. Sì, perché se per i bambini i fantasmi hanno le buffe forme del simpatico e dolce Casper, o quelle del dispettoso Pix che appare e porta scompiglio nella saga di Harry Potter, i ragazzini iniziano a leggere storie di fantasmi a partire dal celebre Fantasma di Canterville di Oscar Wilde, crescendo restano affascinati dal Fantasma dell'Opera e dalle saghe di romanzi mistery-thriller fino a scoprire che tra Parma e Piacenza il popolo dei fantasmi si fa numeroso ed entra a pieno titolo nella Storia dei secoli passati: pensiamo alla Fata Bema, a Donna Cenerina, alla dolce Aloisa protettrice degli innamorati, fino al cavaliere Morello che, innamorato ricambiato della castellana sedicenne Soleste, ma da questa diviso per diversa classe sociale, partì per una spedizione di guerra. Vedendo ritornare soltanto l'esercito con le insegne del nemico, Soleste lo credette morto e si gettò dalle mura vicine al mastio. Moroello, che invece stava tornando con il trofeo della vittoria, saputa la notizia della sua morte, si suicidò a sua volta. L'aggirarsi inquieto del suo spirito è stato addirittura fotografato: Michel Dinicastro e Daniele Gullà, due parapsicologi bolognesi, armati di una Pentax e di una termocamera per la lettura e visualizzazione delle variazioni del gradiente termico dell'ambiente, sono riusciti a immortalarlo. Dunque domenica 11 giugno alla Corte di Moroello i più celebri fantasmi escono dall'ombra - in cui erano intrappolati - e tornano a raccontare ai visitatori le loro vicende, il loro cuore affranto per cause di onore, amore o ingiustizie. E voi sarete i testimoni della loro presenza? Vi appariranno in sogno? Potrete dire di averli incontrati o addirittura fotograti? Per grandi e piccini sarà una giornata speciale.
Al termine dell'animazione "Fantasmagorica" è in programma un pranzo altrettanto "fantasmagorico" con piatti curiosi, tra gioco e realtà, tutti buoni da mangiare con gli occhi e con le papille gustative.
L'evento è adatto a grandi e bambini. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Sabato 7 agosto, Ricordanze di Sapori XIV Edizione, Il Castello Incantato. Cena Medievale alle 20
Stella cadente dalla Lattea Via rimirar potrete dalla Fortezza de' Landi. Rugiada d'agosto alla Tavola imbandita tra sacri Fuochi e incantevoli Sguardi dispensa Fortuna ai commensali in Festa. Così accoglie la Fortezza i partecipanti convitati speciali al banchetto di gala nel Castello Incantato, nell'ambito della quattordicesima edizione della rassegna Ricordanze di Sapori tra gli splendidi manieri dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, in programma a Bardi alle 20. Il Menù è davvero gustoso. All'arrivo: prosciutto crudo di Parma, salame di maiale nero, guanciale di maiale nero su polentina croccante, Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi di Bardi. Primi piatti: Zuppa di Pasta e fagioli; Fagottini di farina di farro al fagiano e salsa bruna; Sella di vitello con tarte-tatin di castagne e pere al vino rosso. Dolce: Torta di mele casereccia con salsa alla vaniglia. Vini: Malvasia secca Az. Agricola Dall'Asta
Lambrusco Az. agricola Dall'Asta; Malvasia dolce dei colli di Parma. Il tutto firmato dalla chef Erika Bussolati "A Tavola" in collaborazione con In Villa-La Paltina.
Degusterete dunque un susseguirsi di deliziosi cibi, l'allegria conviviale che contraddistingue le portate, con animazione tematica. Il numero di posti per ogni serata è limitato, ed è richiesta la prenotazione. E' possibile prenotare chiamando l'Associazione, o direttamente dal sito www.castellidelducato.it.
Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza - Club di Prodotto
Tel. 0521.823221; 0521.823220 - fax 0521.822561. Costo: Euro 60,00 a persona.
Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Agosto: Rievocazione Storica "Corteo dei Landi dal borgo al Castello": per conoscere la data, ad oggi in fase di definizione, tel. al numero 333.2362839.
Un nobile casato torna nelle sue terre antiche: la rievocazione storica dei personaggi più importanti che hanno contraddistinto il destino della Famiglia Landi - ramo di Bardi - ha l'intento di valorizzare e riscoprire le tradizioni storico-culturali di una popolazione legata al Castello. La sfilata dal borgo giungerà nel maniero dove - come una Corte d'altri tempi - inviterà a gran festa tutti gli ospiti.
L'evento è adatto a grandi e bambini. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Agosto, "E lucean le stelle... fisse o cadenti nella Volta Magnifica", visita guidata serale al Castello di Bardi, con cena nella Taverna Medievale e successiva lettura della Volta Celeste dal cortile d'onore della Fortezza con un esperto di astrofisica e astronomia: per conoscere la data, ad oggi in fase di definizione, tel. al numero 333.2362839.
Archeoastronomia a Bardi? E' una nuova iniziativa che coniuga un luogo di rilevanza storica ed archeologica con una vera e propria lezione di astronomia. La scienza abbinata all'aspetto umanistico fa dunque ingresso nella Fortezza di Bardi, con l'obiettivo di fare comprendere ai visitatori fenomeni scientifici che aprono le porte a inaspettati orizzonti. Dunque, le stelle, la Via Lattea, la Luna, l'Arte, la Storia antica entrano a pieno titolo a far parte della nostra anima: basta saperle vedere! Ecco allora che, in omaggio alla tradizionale notte di San Lorenzo in cui è usanza rimirar le stelle, è in programma - con data da definire (informazioni al numero 333.2362839) prima una visita guidata serale al maniero. Dopo una cena nella Taverna Medievale, tutti i partecipanti sono invitati a stendersi su grandi plaid (forniti dall'organizzazione) e ad ammirare il cielo stellato, naso all'insù, accompagnati dalla spiegazione scientifica di un esperto di astronomia e astrofisicadella Cooperativa Camelot di Ferrara. L'osservazione guidata del cielo notturno si avvale dell'ausilio di un raggio laser proiettato in alto e di un telescopio astronomico da cui uno ad uno i partecipanti potranno scrutare il manto stellato. La magica notte delle stelle sarà occasione unica per apprendere i segreti delle costellazioni, imparare a leggere il cielo come fosse una grande mappa. Gli invitati apprenderanno, inoltre, i segreti del risparmio energetico, le buone pratiche adottate dagli enti locali e i comportamenti virtuosi che ciascuno di noi può mettere in atto per migliorare la qualità dell'ambiente. Filo conduttore la luce e il buio, un rapporto intrecciato fin dalle origini dei tempi. Prenotazioni e informazioni sui costi dell'evento e per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Settembre, prima edizione della "MangioVia: Bardi, la fortezza dei 4 gusti", un tour tra prodotti enogastronomici regionali con bicchiere e forchetta in mano all'interno della Fortezza di Bardi
Si fa a tappe all'interno del Castello, mappa dei punti ristori, forchetta e bicchiere alla mano, da soli, in compagnia e con i bambini al seguito: una domenica di settembre (con data da fissare, tel. 333.2362839) dalle 12.30 a Bardi (61 km da Parma) debutta la prima edizione della kermesse enogastronomica "MangioVia di Bardi: la fortezza dei 4 gusti", una passeggiata-pranzo lungo i camminamenti del Castello, per l'occasione vestita a festa, abbinata a degustazioni di prodotti tipici di mare, montagna e pianura. Bardi si affaccia infatti idealmente su 4 versanti, quello piacentino con Bobbio, quello ligure con Chiavari, quello parmense con Borgo Val di Taro e un Ducato di Castelli alle porte, quello toscano con Pontremoli, la provincia di Massa Carrara e le Apuane. Ecco allora che - percorrendo tutta la Fortezza - in diversi punti ristoro i 4 elementi geografici verranno declinati in vari modi, con cibi particolari propri dell'identità delle località regionali e proivinciali. Dunque, il pesce delle riviera, i funghi, la cacciagione e le erbe delle Apuane, i salumi straordinari di Parma e Piacenza, il Parmigiano Reggiano in diverse stagionature e il Parmigiano Reggiano di montagna, le focacce speziate delle valli, i vini doc, i dolci più amati da Maria Luigia D'Austria.
Come funziona la "MangioVia di Bardi: la fortezza del gusto"? I turisti (prenotandosi ai numeri ) si iscrivono alla "MangioVia: la Fortezza dei 4 Gusti".
Arrivati a Bardi (parcheggi per pullman, motocicli e automobili) gli interessati devono recarsi all'ingresso della Fortezza.
Qui ritireranno la scheda di partecipazione, corredata da 1 mappa del Castello con i punti ristoro e un elenco dei prodotti tipici che andranno a mangiare. Inizieranno allora il percorso di visita e degustazione. Riceveranno anche 1 kit con piatto, posate, tovagliolo, bicchiere e flute. Diversi angoli e stanze del Castello da percorrere in lungo e in largo a piedi a piedi sono abbinati ad alcuni cibi e vini caratteristici. Al termine il gusto della gola, assicuriamo, sarà soddisfatto e gli occhi si saranno ritemprati complice lo scenario suggestivo della Fortezza con i suoi panorami spettacolari. Prenotazioni e informazioni per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Domenica 31 ottobre Halloween nella Fortezza di Bardi
Ed eccoci alla festa più macabra dell'anno: Halloween! Siete pronti? A Bardi i party in programma sono due: uno pomeridiano per i bambini, all'insegna del classico "Dolcetto o Scherzetto?", mentre per gli adulti si festeggia insieme una notte da paura in notturna! Prenotazioni e informazioni per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368 - Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Un libro che vale - Nel bookshop del Castello in vendita per la prima volta il volume "La Fortezza di Bardi" a cura della storica Mordacci
Per i turisti c'è una novità in più: la possibilità di portare a casa un "pezzetto di fortezza", ovvero acquistare nel bookshop del maniero - in corso di allestimento - il libro corredato da suggestive fotografie inedite dal titolo "La Fortezza di Bardi" a cura della storica Alessandra Mordacci. Si tratta dunque di un'occasione unica per poter prendere visione del volume, acquistarlo o prenotarlo. L'attuale percorso di visita, prima che il Castello entri in fase di restauro, comprende: il corpo di guardia, l'androne, la ghiacciaia, le stalle, le grotte, le sale, il Museo della Civiltà Valligiana, le stanze dei vecchi mestieri, i camminamenti di ronda, le sale delle torture, la cucina; e ancora la piazza d'armi; la scalinata e il cortile d'onore; si può ammirare la parte residenziale; il cortile del pozzo e dall'esterno la torre del mastio. Una sala nella parte più antica del castello ospita attualmente una collezione di oggetti di tortura. Si tratta di materiale appartenente a diverse epoche, dal periodo dell'Inquisizione al XVIII secolo, quando certe pratiche nei sistemi carcerari e negli interrogatori, fortunatamente, cominciarono ad essere abbandonate. Il libro costa 10 euro.
Orari di Visita al Castello
Aprile-Maggio, giorni feriali: dalle 14 alle 17; festivi dalle 10 alle 19
Giugno: dalle 14 alle 19; festivi dalle 10 alle 19
Luglio-Agosto: tutti i giorni dalle 10 alle 19; festivi dalle 10 alle 20
Settembre: dalle 14 alle 19; festivi dalle 10 alle 19
Ottobre: giovedì e venerdì dalle 14 alle 17; sabato e festivi dalle 10 alle 18
Prenotazioni e informazioni per visitare il Castello e conoscere tutte le sue iniziative: tel. 333.2362839; 0525.71368; 0521. 821139 Ati SocioCulturale-Cooperativa Parmigianino.
Nuova gestione del Castello di Bardi. Con un progetto innovativo, che punta a valorizzare la Fortezza di Bardi come bene culturale vivo e fruibile dai turisti oltre che come spazi museali per una didattica laboratoriale dedicata ai bambini e alle scolaresche, l'Ati formata da Cooperativa SocioCulturale di Venezia e Cooperativa Parmigianino di Fontanellato ha vinto il bando a procedura aperta indetto dal Comune di Bardi a inizio 2010 per le nuova gestione del Castello.L'associazione temporanea di impresa vede protagoniste SocioCulturale, azienda di spicco nel panorama nazionale che annovera la gestione dei Musei Civici di Venezia, della Fondazione Brescia Musei, Musei Città di Torino, del Mart di Rovereto e Cooperativa Parmigianino, nota nel parmense per il lavoro che sta svolgendo in Rocca Sanvitale a Fontanellato e nel circuito dei Musei del Cibo, ovvero il Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna, il Museo del Salame di Felino e il Museo del Prosciutto a Langhirano.
25 marzo 2010- Con un progetto innovativo, che punta a valorizzare la Fortezza di Bardi come bene culturale vivo e fruibile dai turisti oltre che come spazi museali per una didattica laboratoriale dedicata ai bambini e alle scolaresche, l'Ati formata da Cooperativa SocioCulturale di Venezia e Cooperativa Parmigianino di Fontanellato ha vinto il bando a procedura aperta indetto dal Comune di Bardi a inizio 2010 per le nuova gestione del Castello. Da sabato 27 marzo dalle 14 alle 17 e domenica 28 marzo dalle 10 alle 18 la Fortezza riapre dunque i battenti al pubblico, ma dopo il passaggio ufficiale di consegne, l'avvio effettivo della nuova gestione è previsto dal weekend di Pasqua e Pasquetta.
L'associazione temporanea di impresa vede protagoniste SocioCulturale, azienda di spicco nel panorama nazionale che annovera la gestione dei Musei Civici di Venezia, della Fondazione Brescia Musei, Musei Città di Torino, del Mart di Rovereto e Cooperativa Parmigianino, nota nel parmense per il lavoro che sta svolgendo in Rocca Sanvitale a Fontanellato e nel circuito dei Musei del Cibo, ovvero il Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna, il Museo del Salame di Felino e il Museo del Prosciutto a Langhirano.
L'Ati si è aggiudicata il bando - a procedura aperta - con il miglior progetto-offerta e la più sostanziosa proposta economica.
Il verdetto è stato ufficializzato nella Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale di Bardi. La cordata che si è aggiudicata l'appalto ha proposto precise linee guida di promozione turistica della Fortezza: si spazia dalle attività museali alla gestione di biglietteria del Museo e bookshop, dall'ideazione e realizzazione di eventi e laboratori, a visite guidate didattiche al castello. L'avvio effettivo della progettualità di gestione è in programma dai mesi successivi all'apertura e verrà presentata successivamente al pubblico.
"Siamo molto soddisfatti: diamo il benvenuto a qualificati operatori del territorio parmense come Cooperativa Parmigianino e a nomi eccellenti del panorama nazionale come SocioCulturale - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Conti- Il Comune esprime piena collaborazione: ci siamo infatti impegnati a consegnare all'Ati gli spazi della Fortezza in ordine, adeguati agli standard di sicurezza richiesti dalle normative, accompagnati da un inventario di beni mobili a corredo. Questa sarà una opportunità di crescita per tutti. L'Ati garantisce e mette in sinergia l'esperienza, la qualità e la progettualità di chi desidera mettere in gioco e in rete il territorio".
Pierluca Bertè, responsabile del settore Cultura di SocioCulturale, ha sottolineato come "Ogni azione sarà calibrata all'identità del posto da valorizzare. Riteniamo fondamentale una proficua collaborazione con il Comune e le Soprintendenze ai Beni Storico Artistici ed Archeologici che si occupano della Fortezza di Bardi affinchè - una volta terminato il recupero di sale e percorsi finanziato dal Ministero - il Castello possa diventare un soggetto ancora più attivo nel sistema turistico nazionale grazie a sinergie e progetti nuovi, oltre a tutte quelle opportunità che saremo pronti a cogliere"
Cinzia Comelli,presidente di Cooperativa Parmigianino ha posto l'accento "sul grande lavoro di squadra messo in piedi, sull'impegno e la passione per il territorio che anima tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla stesura del progetto-offerta e ai contenuti da proporre in gara. Inoltre i partner di Cooperativa Parmigianino sono fortemente impegnati nel turismo responsabile, etico con un impegno sociale che diventa valore aggiunto: desideriamo offrire iniziative di qualità alla portata di tutti. Bardi e Fontanellato, entrambi castelli d'eccellenza del parmense, hanno due elementi storico-artistici unici che li accomuna: la presenza nel territorio di due importanti opere del Parmigianino, al secolo Francesco Mazzola (la Pala d'Altare di Bardi e la Saletta di Diana e Atteone a Fontanellato) e il fatto che in entrambi i manieri compaiano cicli affrescati a grottesche".

Fortezza o Rocca di Bardi, panoramica




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