Uno dei castelli polacchi più ricchi di storia, inespugnabile, con la sua forma inusuale, esteso quasi esclusivamente in lunghezza ad incoronare la cima del rilievo roccioso che domina la città omonima, nella regione di Swietokrzyskie, a metà strada fra Cracovia e Varsavia [dalla quale dista circa 150 km.] e 17 km da Kielce, il principale centro della zona. La parte più antica del castello fu costruita dal Vescovo di Cracovia su ordine di Re Vlacav II° agli inizi nel 1300 ...
... Ben presto, soprattutto grazie alla sua strategica posizione, divenne uno dei castelli più potenti della Polonia tanto che nel 1318 fu considerato l'unico scrigno in grado di custordire il tesoro reale. La sua importanza, anche politica, crebbe durante la guerra contro i Cavalieri Teutonici del 14° secolo e molti importanti prigionieri furono segregati fra le sue mura.
La fortezza è formata da due corpi di forma rettangolare circondati da spesse mura in pietra. La parte orientale [cortile superiore] è la più antica, dotata di due porte di accesso controllate ognuna da un'alta torre rotonda. La porta est è quella principale, con ponte levatoio e barbacane. Di fianco, addossato alla cinta muraria sud, sorge l'edificio che ospita la cappella al piano inferiore e la sala del tesoro a quello superiore. La torre rotonda che difende questa parte del castello aveva la funzione di mastio, è accessibile solo tramite una postierla posta al livello del secondo piano ed era usata come ultima difesa in caso di capitolazione delle difese esterne. Oggi è possibile scalare i suoi 18 metri di altezza grazie ad una moderna scala in ferro posta al suo interno e godersi uno splendido panorama sulle Swietokrzyskie Mountains. Addossato al fronte nord delle mura sorge un vasto edificio in rovina, qui si trovavano la 'sala grande' e altri edifici ad uso abitativo.
La parte occidentale [cortile inferiore] è un'aggiunta del 15° secolo, è dotata di una torre quadrata all'estremità ovest (chiamata Torre della Prigione), posta anch'essa a controllo di una porta di accesso secondaria. La caratteristica principale del secondo recinto è la presenza un tunnel sotteraneo, con ingresso vicino al pozzo, che conduce direttamente alla chiesa del paese ai piedi della collina.
Basta guardare Checiny dal basso per capire che quello che la storia afferma, ovvero che non fu mai preso dal nemico grazie ad assedio o altre azioni militari, non può che corrispondere alla verità. Fu però distrutto da un incendio nel 1607 e i piani più alti delle due torri rotonde sono stati ricostruiti dopo i danni subiti nel corso della Prima Guerra Mondiale. Ulteriormente restaurato è aperto, a pagamento, al pubblico.
Photo Gallery [clicca per ingrandire le immagini]:
La fortezza è formata da due corpi di forma rettangolare circondati da spesse mura in pietra. La parte orientale [cortile superiore] è la più antica, dotata di due porte di accesso controllate ognuna da un'alta torre rotonda. La porta est è quella principale, con ponte levatoio e barbacane. Di fianco, addossato alla cinta muraria sud, sorge l'edificio che ospita la cappella al piano inferiore e la sala del tesoro a quello superiore. La torre rotonda che difende questa parte del castello aveva la funzione di mastio, è accessibile solo tramite una postierla posta al livello del secondo piano ed era usata come ultima difesa in caso di capitolazione delle difese esterne. Oggi è possibile scalare i suoi 18 metri di altezza grazie ad una moderna scala in ferro posta al suo interno e godersi uno splendido panorama sulle Swietokrzyskie Mountains. Addossato al fronte nord delle mura sorge un vasto edificio in rovina, qui si trovavano la 'sala grande' e altri edifici ad uso abitativo.
La parte occidentale [cortile inferiore] è un'aggiunta del 15° secolo, è dotata di una torre quadrata all'estremità ovest (chiamata Torre della Prigione), posta anch'essa a controllo di una porta di accesso secondaria. La caratteristica principale del secondo recinto è la presenza un tunnel sotteraneo, con ingresso vicino al pozzo, che conduce direttamente alla chiesa del paese ai piedi della collina.
Basta guardare Checiny dal basso per capire che quello che la storia afferma, ovvero che non fu mai preso dal nemico grazie ad assedio o altre azioni militari, non può che corrispondere alla verità. Fu però distrutto da un incendio nel 1607 e i piani più alti delle due torri rotonde sono stati ricostruiti dopo i danni subiti nel corso della Prima Guerra Mondiale. Ulteriormente restaurato è aperto, a pagamento, al pubblico.
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