L'unica porta di accesso. |
Come detto tutta la storia dell'alta Garfagnana è passata fra le mura, oggi in rovina, del castello di Verrucole che grazie alla sua posizione su un rilievo di circa 600 metri d'altezza domina le Alpi Apuane, gli Appennini e gran parte del fondovalle. La sua origine medievale è chiara nelle sue forme: originariamente era costituito da due nuclei posti all'estremità del colle, la 'Rocca Tonda' al vertice più elevato a sud e la 'Rocca Quadra' a nord. La Rocca Tonda è anche il nucleo più antico probabilmente dell XI° secolo, costituito da un massiccio mastio di forma ottagonale (che nelle forme ricorda non poco quello del non lontanissimo Castello di Aghinolfo) al quale si accede salendo una ripida scala in pietra, all'interno vi erano le stanze del signore poste su due piani. Si notano ancora i resti delle cucine e di altri locali. Ai piedi della scalinata sorgeva la cappella della quale possiamo ammirare due colonne con capitelli scolpiti. Il mastio è dotato a sud di un recinto merlato che racchiude il cortile interno. Altre due cortine merlate partono verso nord e, adeguandosi perfettamente ai margini dello strapiombo che circonda il rilievo, raggiungono l'estremità opposta.
L'estremità nord dove sorgeva la Rocca Quadra. |
Per anni abbandonato e ridotto a un ammasso di ruderi invasi dalla vegetazione, tanto da temere un definitivo collasso delle strutture, il castello di Verrucole è oggi gratuitamente riaperto al pubblico dopo anni di attento restauro che lo hanno riportato alla sua antica scenografica bellezza. Già in lontananza le sue mura, dotate di una merlatura quasi perfettamente intatta, sembrano ordinare al passante di rendere omaggio alla sua potenza. Percorrendo le poche centinaia di metri che dal paese, dove occorre lasciare l'auto, ci portano al castello ci rendiamo conto di quello che può aspettarci una volta giunti alla vetta: una vista mozzafiato su tutta l'area circostante. Personalmente ritengo Verrucole uno degli esempi più belli di castello medievale Toscano nonchè di restauro conservativo perfettamente riuscito e non ho paura a paragonarlo ai famosi castelli Catari della Francia meridionale, precisamente ad un Peyrepertuse in miniatura! (A buon intenditor poche parole).
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