Banconote false, occhio ai tagli da 20. Come riconoscerle e che cosa fare
Il taglio medio è la banconota più falsificata. Ecco una rapida guida per sapere come comportarsi se si entra in possesso di soldi contraffatti
Un taglio medio, molto comune e piuttosto ricercato, soprattutto in tempi di crisi economica. Secondo Bankitalia è la banconota da 20 euro la più falsificata. Più della metà delle 72631 banconote ritirate nei primi sei mesi dell'anno, infatti, è composta da tagli da 20: sono stati il 53%. Fortunatamente, il rischio di trovarsi tra le mani un pezzo di carta “travestito” da denaro sta diminuendo sempre di più. Già tra il secondo semestre 2009 e il primo semestre 2010, infatti, i tagli ritirati dalla circolazione sono diminuiti dell'11%. Ma cosa bisogna fare se entriamo in possesso di una banconota falsa? E soprattutto, come si riconosce una banconota valida da una senza alcun valore?Come comportarsi. Se avete il dubbio di avere tra le mani un falso, ricordate anzitutto una cosa: rifilare una banconota non autentica è reato. La cosa migliore è farla controllare da chi ne sa più di voi. Potete rivolgervi allo sportello della vostra banca, all'ufficio postale o a una filiale della Banca d'Italia. Se il bancario nota delle anomalie, non può fare altro che ritirare le banconota e trasmetterla all'amministrazione centrale della banca d'Italia. Qui un gruppo di super-esperti (il Nac, National Analysis Center) la analizzerà nei minimi dettagli.
Purtroppo, fino a quando non arriva il verdetto del Nac non avrete diritto ad alcun rimborso. Al posto della banconota sequestrata, insomma, la banca non ve ne darà una dello stesso valore. Dovrete farvi bastare una stretta di mano e la soddisfazione di esservi comportati da buoni cittadini. Ma non tornerete del tutto a mani vuote: l'impiegato della banca (o delle Poste) emetterà una ricevuta che dovrete conservare con cura. Se il Nac accerta che la banconota è falsa, vi arriverà un rimborso direttamente dalla banca d'Italia.
Come riconoscerle. Scritte in rilievo, disegni visibili in controluce, ologrammi e fili di sicurezza. Le banconote in euro sono disseminate di trappole per i falsari. A volte, sono trappole invisibili che solo un esperto o un'apparecchiatura sofisticata può rilevare. Ma i principali segni distintivi di una banconota autentica si riconoscono a occhio nudo. Attraverso un'applicazione interattiva il sito della Bce ce li spiega uno per uno, banconota per banconota.
Noi ci siamo soffermati sui segreti della 20 euro, la più falsificata nel nostro paese.
Consistenza. È difficile da spiegare a parole, ma con una certa esperienza è facile distinguere il vero dal falso anche solo con il tatto. Gli euro sono fabbricati in fibra di puro cotone e presentano una certa rigidità.
Rilievo. L'immagine principale e i numeri “20” sul fronte della banconota sono stampati leggermente in rilievo. Ve ne accorgete passandoci sopra il polpastrello.
Chiaro-scuro. Sulla parte sinistra della banconota c'è una striscia chiara che, se guardata in controluce, mostra il disegno di un portale e un “20” poco più in basso. In alto a destra, invece, ci sono dei segni stampati. Esponendo la banconota in controluce, i segni combaciano perfettamente con quelli stampati sul lato opposto e formano il numero 20.
Striscia argentata. Sul lato destro c'è una striscia di color argento. Anche questa è stata pensata per rendere più difficile la vita dei falsari. A seconda del verso in cui si gira la banconota, cambia il disegno iridescente: dal numero 20 al simbolo dell'euro, che appare formato da tante minuscole perforazioni. Sul retro c'è invece un'altra striscia verticale meno appariscente, anche questa con il numero 20 e il simbolo della moneta unica. La si può notare muovendo la banconota.
Filo di sicurezza. Come nelle vecchie lire, anche sugli euro c'è un filo verticale scuro perfettamente visibile in controluce.
Caratteri minuscoli. Pochi lo sanno, ma le banconote europee sono disseminate di numeri e lettere stampate in caratteri minuscoli: da 0,8 i più grandi e da 0,2 i più piccoli. Sul taglio da 20 euro si possono leggere, ad esempio, sulle due stelle in basso a sinistra sul lato frontale.
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