Arbusto cespuglioso con rami cadenti e spine robuste. Spinoso il rovo lo è ovunque: sono spinosi anche i piccioli e le nervature delle foglie.
Spontaneo in tutta Italia, fiorisce da giugno a settembre. I fiori sono rosa o bianchi, e i frutti, le more, sono succulenti, di sapore dolce, di colore nerastro. Sono falsi frutti formati da numerose drupeole con tanti semini (i veri frutti), molto ricchi di acqua (85%) ma contengono rilevanti quantità di Vitamina A e C.
Le more sono raccolte per farne sciroppi, marmellate e crostate.
Secondo una tradizione popolare, le more non andrebbero mangiate dopo San Michele (29 settembre), perché in tale giorno il demonio ci sputa sopra. Per un altra leggenda invece Satana, cacciato dai cieli, precipitò in un boschetto di rovi l'11 ottobre: ogni anno, in tal giorno, il maledetto esce dall'inferno e torna sulla terra per scagliare la sua maledizione contro il pungente cespuglio. Da questo momento le more non sono più buone, perdono il sapore, si coprono di ragnatele e di muffa.
Spontaneo in tutta Italia, fiorisce da giugno a settembre. I fiori sono rosa o bianchi, e i frutti, le more, sono succulenti, di sapore dolce, di colore nerastro. Sono falsi frutti formati da numerose drupeole con tanti semini (i veri frutti), molto ricchi di acqua (85%) ma contengono rilevanti quantità di Vitamina A e C.
Le more sono raccolte per farne sciroppi, marmellate e crostate.
Secondo una tradizione popolare, le more non andrebbero mangiate dopo San Michele (29 settembre), perché in tale giorno il demonio ci sputa sopra. Per un altra leggenda invece Satana, cacciato dai cieli, precipitò in un boschetto di rovi l'11 ottobre: ogni anno, in tal giorno, il maledetto esce dall'inferno e torna sulla terra per scagliare la sua maledizione contro il pungente cespuglio. Da questo momento le more non sono più buone, perdono il sapore, si coprono di ragnatele e di muffa.
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