Sopra: veduta dagli spalti della rocca. Sotto: I resti del cassero senese. |
Durante il medioevo la zona era dominio dei conti Aldobrandeschi, ai quali si deve, nella seconda metà del 1200, la costruzione delle fortificazioni. Il borgo era originariamente difeso anche da mura e da un cassero quadrato posto su un'altra piccola altura a valle del 'sasso'. Questo era il nucleo centrale di Roccalbegna, del quale oggi restano solo due torri e un tratto della cinta muraria.
La Rocca che è giunta quasi intatta a noi era il fortilizio minore, usato essenzialmente come punto di vedetta e ultimo rifugio in caso di capitolazione del borgo. Il paese conobbe durante il XIV° secolo un periodo di grande degrado che ne causò il quasi totale abbandono. Nel 1455 le fortificazioni furono riadattate dai Senesi, ma ciò fermò solo in parte il processo involutivo della zona. Con la sconfitta della Repubblica Senese, alla metà del XVI° secolo Roccalbegna passò al Granducato retto da Cosimo I dei Medici, ma già nel 1560 fu dato in feudo al cardinale Antonio Sforza. Restò feudo granducale fino al 1751.
Nessun commento:
Posta un commento