mercoledì 29 settembre 2010

Castello di Pierle

Il castello sorge a dominio della valle omonima lungo la SP35 che da Cortona porta in Umbria. Cortona si raggiunge seguendo la SS71 Umbro-Casentinese o dall'uscita Bettolle-Val di Chiana della A1 Firenze-Roma.


La via principale del paese che porta al castello.
Pierle può a ragione essere considerato uno dei più belli e potenti esempi di castello feudale presente in Toscana, allo stesso tempo la sua locazione defilata e la mancanza di interventi conservativi non gli ha mai permesso di emergere dallo stato di abbandono e degrado in cui versa dall'ormai lontano 1587.
Pierle fu una spina nel fianco per la politica espansionistica del libero comune della città di Cortona, nel cui territorio comunale ancora oggi è posto. I Podestà cortonesi dovettero faticare non poco per sottomettere i potenti feudatari marchesi di Pierle e i conti di Cegliolo che avevano nel castello la loro roccaforte. Una volta sottomesso il castello fu rinforzato e ingrandito, la sua forma attuale risale al 13° secolo ed è dovuta Francesco e Raniero Casali, per difendere Cortona dagli attacchi della vicina Perugia. Nella sua storia non sono ricordate particolari battaglie o importanti fatti d'arme se non quello di una strage di congiurati del 1387 avvenuta per mano di Uguccio Casali.
Il Villaggio, le mura, il mastio.
Come già accennato la fortificazione è in rovina, ma ancora oggi riesce a sprigionare tutta la sua grande potenza.
L'aspetto è quello del classico castello-recinto. Il circuito esterno delle mura, alte dai 5 agli 8 metri, ha una forma irregolare adattata perfettamente allo sperone roccioso su cui è costruita, ed è dotata di tre possenti torrioni quadrati: in quello a monte, eretto in corrispondenza dell'ingresso principale del mastio, si apre una postierla, unico ingresso al recinto. All'interno sorge il mastio-palazzo residenziale: questo è uno dei più grandi ancora visibili in Toscana, sebbene siano giunte a noi solo le mura esterne, ed è posto nella parte del recinto più a monte.
Delle sue partiucolari rifiniture restano ormai solo alcuni beccatelli in pietra che sostenevano l'apparato difensivo a sporgere dell'ingresso principale. Il cuore del castello ha forma rettangolare e dall'angolo di nord-est svetta la slanciata torre di guardia. Attorno alle mura si è sviluppato un piccolo borgo con la bella chiesa romanica, originaria dell' 11° secolo ma ricostruita nel 1505, di S.Biagio a Pierle, dotata di un'unica navata e campanile a vela.
La chiesa di S.Biagio a Pierle
La valle di Pierle con il suo castello.
Il castello fu distrutto nel 1587 su ordine del Granduca di Toscana Francesco dei Medici per evitare che in qui potessero trovare rifugio i nemici della Signoria. Tutto il complesso è fortemente in rovina e visitabile solo dall'esterno.

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