Piccola liana che cresce in luoghi boschivi e nelle siepi, è l'unica rappresentante nella flora italiana di un gruppo di piante tropicali le cui radici sono eduli. Con i suoi fusti lunghi e sottili si arrampica per le boscaglie; le sue foglie sono larghe e a forma di cuore mentre i fiori sono bianchi o verdi. Il frutto è una bacca rossa della grossezza di un chicco d'uva, velenosa e anche mortale. L'effetto più comune è quello di un drastico purgante. Gli animali al pascolo, che si nutrono di queste bacche, spesso ne muoiono.
Anche la radice è velenosa allo stato fresco, ma diventa edule con la cottura, perché il calore distrugge le sostanze tossiche. I medici del Medioevo usavano la radice carnosa triturandola in pozioni purgative; pensavano anche che le bacche fossero efficaci nella cura delle contusioni e delle lentiggini.
Anche la radice è velenosa allo stato fresco, ma diventa edule con la cottura, perché il calore distrugge le sostanze tossiche. I medici del Medioevo usavano la radice carnosa triturandola in pozioni purgative; pensavano anche che le bacche fossero efficaci nella cura delle contusioni e delle lentiggini.
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